Attraverso l’applicazione 1SAFE si possono segnalare al Comune e alle autorità incidenti stradali, aggressioni, atti vandalici, eventi meteo e situazioni che incidono sul decoro cittadino come buche stradali, guasti all’illuminazione, rifiuti e veicoli abbandonati
(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 8 marzo 2019 – L’amministrazione comunale ha aderito al sistema di sicurezza partecipata “1SAFE”, che raccoglie e controlla le segnalazioni fatte dai cittadini sulle potenziali situazioni di pericolo o che incidono sul decoro cittadino come buche stradali, guasti all’illuminazione, rifiuti e veicoli abbandonati. Utilizzando l’App 1SAFE, che è scaricabile gratuitamente dagli store per Android e iOs, si possono segnalare situazioni anomale e potenzialmente pericolose, le quali verranno poi valutate da un algoritmo brevettato che ne definisce il grado di affidabilità. Grazie al sistema, l’amministrazione comunale è in grado di visualizzare le segnalazioni in tempo reale da un pannello di controllo che consente di monitorare l’area di competenza.
“Il sistema ci ha convinto – spiega il sindaco Simone Negri – perché, oltre a essere utile e immediato, è controllato e quindi non può dare luogo a inutili allarmismi. Il referente di 1SAFE, infatti, è la sola polizia locale e l’App contempla un algoritmo che pesa la credibilità del segnalante”.
L’App 1SAFE può essere utilizzata sia in modalità anonima, che consente di visualizzare gli eventi ma senza poter effettuare segnalazioni, sia come utente registrato con il proprio numero di telefono (che in caso di segnalazione sarà visibile solo all’autorità).
Dal proprio smartphone, l’utente registrato può vedere la mappa del luogo in cui si trova e, se ravvisa un evento che mina la sicurezza, può segnalarlo semplicemente premendo un pulsante, indicando il tipo di pericolo percepito (aggressione, furto, persona sospetta, incidente, etc.). 1SAFE crea immediatamente un punto di allarme sulla mappa.
In questo modo tutti gli utenti che hanno l’App e che si trovano nelle vicinanze o che hanno salvato quell’area come di proprio interesse (per esempio: la propria abitazione, la scuola dei figli, la residenza dei genitori, ecc.), ricevono un alert, restando sempre aggiornati su ciò che accade.
Ricevuta la notifica di allarme, chi si trova nel raggio visivo dell’evento può confermare o smentire la segnalazione, contribuendo ad aumentarne o diminuirne l’affidabilità.
Così strutturata l’App permette di contare su una nuova forma di sicurezza partecipata: il sistema non richiede la condivisione del proprio numero di telefono con sconosciuti, né impone un limite numerico degli utenti da avvisare. Funziona grazie al sistema di geolocalizzazione, che individua la posizione precisa dell’evento.
V. A