PRESENTATO IL PROGETTO ‘LIFE-CARPIONE’ DA 2,5 MILIONI DI EURO
(mi-Lorenteggio.com) Milano, 21 febbraio 2019 – L’assessore all’Agricoltura,
Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia Fabio
Rolfi ha presentato oggi a Salò il progetto dedicato al
ripopolamento del carpione nel Lago di Garda.
Il progetto denominato Life Carpione è stato consegnato alla
commissione europea e ha già superato la valutazione di qualità.
Ha un costo complessivo di 2.254.313 euro e prevede un
contributo europeo di 1.259.313 euro. La risposta della
Commissione Europea dovrebbe arrivare entro il mese di giugno
2019.
Le azioni di progetto possono avere inizio già a partire da
settembre/ottobre 2019.
“Il Carpione è a rischio estinzione. Vogliamo intervenire – ha
spiegato l’assessore Rolfi – per salvare questa specie autoctona
esclusiva del Lago di Garda. Abbiamo già fatto passi importanti
coinvolgendo la Provincia di Trento nel divieto di pesca della
specie”.
“Regione Lombardia – ha continuato Rolfi – sta proseguendo con
le attività di allevamento del Carpione: al centro ittiogenico
di Desenzano sono stabulate circa 8.000 uova di Carpione e in un
impianto privato di Ponte Caffaro è stabulato uno stock di circa
2500 Carpioni per un peso di circa 500 Kg. Ora aspettiamo la
risposta della comunità europea sul progetto Life, ma siamo
fiduciosi”.
I partner del progetto sono Regione Lombardia in qualità di
capofila; Fondazione Edmund Mach; Parco Alto Garda Bresciano;
Sea Life – Gardaland; Graia srl e Foglio S.S. ma ha anche
diversi sostenitori tra gli enti territoriali.
Le azioni previste sono:
– attività di allevamento e ripopolamento con l’obiettivo
della selezione e miglioramento genetico degli stock allevati;
– mappatura e caratterizzazione delle aree di fondale
profondo idonee alla riproduzione di Salmo carpio;
– verifica del livello di minaccia derivante dal siluro,
relativo piano di controllo e monitoraggio degli effetti;
– riproduzione artificiale, primo accrescimento e ripopolamento
di Salmo carpio nel Lago di Garda e monitoraggio dell’efficacia
dei ripopolamenti;
– creazione e ripristino di aree di fondale sommerso idonee alla
riproduzione naturale di Salmo carpio e relativo monitoraggio;
– attività di informazione, sensibilizzazione e divulgazione.