(mi-Lorenteggio.com) Milano, 20 febbraio 2019 – Oggi, in Commissione regionale Sanità e politiche sociali è stato ascoltato l’Assessore al Welfare Giulio Gallera, venuto a illustrare le intenzioni della Giunta regionale sul progetto di costruzione del nuovo presidio ospedaliero della A.S.S.T. Santi Paolo e Carlo di Milano.
Il Consigliere regionale del Movimento 5 stelle, Gregorio Mammì, ha così commentato le risultanze dell’incontro con l’Assessore: “Alla fine i nodi vengono al pettine.
Dopo mesi di sontuosi proclami da parte dell’assessorato sulle testate giornalistiche, nonché di nostre richieste di accesso agli atti volte a consultare progetti, accordi di programma e tutte le carte relative alla costruzione del nuovo polo ospedaliero Santi Paolo e Carlo, l’Assessore è dovuto uscire allo scoperto. Il risultato?
Al momento non c’è nessuna determinazione formale, né è stato siglato alcun accordo di programma; vi è, semplicemente, la volontà politica interna alla Giunta di iniziare l’opera. Il che non significa, necessariamente, che si tratti di un’idea fallimentare; magari può anche essere apprezzabile. Ma questo lo si potrebbe evincere solo a seguito di opportuni ed esaustivi studi di fattibilità, di analisi costi-benefici, di consultazioni con gli Enti e gli operatori interessati; certamente inopportuna, quindi, è stata la narrazione di questi mesi, che ha presentato il progetto come già bello e pronto, solo in attesa di realizzazione. Invece, se soltanto di idea si tratta, risulta fine a se stessa la celebrazione propagandistica sbandierata in questi mesi sui giornali.
L’impressione che si ha, come al solito, è quella di una politica interessata a ottenere un facile e immediato consenso, piuttosto che volta ad affrontare le problematiche con serietà per offrire le dovute soluzioni. Mi auguro, quantomeno, che la maggioranza di governo regionale provveda al più presto a concretizzare queste semplici dichiarazioni di intenti, passando dalle parole ai fatti, svolgendo le necessarie valutazioni preliminari per poi attuare le soluzioni più rispondenti ai bisogni sanitari della popolazione”.
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