Cesano Boscone. Il talento femminile vince la sfida

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Le partecipanti al progetto “Sartoria sociale”, sostenuto dall’amministrazione comunale e portato avanti dalla cooperativa sociale SUN(N) Coop, inizieranno a marzo prossimo una attività di sartoria, grazie alla disponibilità di Ikea Corsico

(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 15 febbraio 2019 – Assicurare un percorso d’integrazione sociale e culturale per le donne cesanesi: era questo il principale obiettivo del progetto “Sartoria sociale” che, voluto dall’assessora al Welfare Mara Rubichi e avviato nel maggio del 2018, concluderà la sua fase formativa di 144 ore alla fine di febbraio. Ma la storia continua. Infatti, da marzo 2019 alcune partecipanti, mettendo a frutto quanto appreso, avvieranno una collaborazione con l’Ikea di Corsico che, nell’ottica di sostenere una iniziativa sociale, metterà a disposizione spazi all’interno dello store.

“Volevamo – spiega la vicesindaco Rubichi – promuovere e sostenere un percorso verso l’autonomia e l’integrazione, in modo che le partecipanti acquisissero competenze di relazione e sociali necessarie per collaborare, motivarsi a vicenda e per confrontarsi sulle diverse idee e proposte che possono emerge in un gruppo. Una sfida non facile, ma che la cooperativa sociale SUN(N) Coop ha voluto raccogliere, prima partecipando al nostro bando, poi seguendo tutte le fasi operative e ora siglando una collaborazione con Ikea Corsico. Nelle donne in cerca di riscatto – sottolinea Mara Rubichi – c’è spesso una potenzialità inespressa ed è molto importante che un’importante azienda del territorio creda in loro”.

Il grande magazzino svedese, oltre ad aver regalato circa 400 metri di stoffa, metterà a disposizione uno spazio per il laboratorio e un punto vendita vicino alle casse, dove le donne potranno vendere i loro prodotti artigianali: tovaglie, abiti, cuscini. Potendo sfruttare il passaggio delle migliaia di clienti di Ikea Corsico.

Con il bando pubblicato alla fine del 2017, l’amministrazione comunale intendeva potenziare e ampliare il percorso formativo del corso gratuito d’italiano per donne straniere realizzato con il coinvolgimento di Auser e Caritas. In particolare, l’intento inziale era di attivare un laboratorio di sartoria sociale aperto anche ad altre donne cesanesi. Un’opportunità per sviluppare competenze, ma anche ritrovare autostima in se stesse e, quindi, avere tutti gli strumenti necessari per essere autonome.

“Il progetto – evidenzia Giacinta Genovese, cofondatrice di SUN(N) – era finalizzato a prevenire e contrastare i fenomeni di emarginazione sociale, di sfruttamento e di discriminazione ai danni delle donne immigrate e non solo. Abbiamo voluto promuovere l’inserimento lavorativo e l’occupazione femminile anche in forma autonoma e associata al fine sia di poter conciliare i tempi famiglia-lavoro (laddove ritenuto importante dalle donne stesse), sia di offrire loro la possibilità di uscire da una funzione strettamente legata alla casa e alla cura dei figli. Oltre a  esprimere – conclude Genovese – anche le proprie doti artistiche,  creative e imprenditoriali grazie alla sapiente guida delle insegnanti Anna Rosa Onorati e Isabella Colzani. Altro aspetto molto importante del progetto è stato quello di favorire l’integrazione tra persone nel territorio”.

Complessivamente sono 22 le donne formate nel laboratorio Sartoria sociale di Cesano Boscone. Qui hanno acquisito o perfezionato le tecniche di base del taglio e del cucito, oltre ad avere sviluppato la manualità.

Redazione

 

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