INFLUENZA. MILANO E CITTÀ METROPOLITANA: OPERATIVO PIANO SPECIALE ANTI AFFOLLAMENTO DEI PRONTO SOCCORSO

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(mi-Lorenteggio.com) Milano, 28 gennaio 2019  –  “Con il picco dell’influenza sono
raddoppiati gli accessi ai Pronto soccorso e le chiamate ai
numeri di emergenza. Per affrontare questa criticità, già a
partire da novembre, abbiamo programmato e predisposto misure
straordinarie per contenere le attese e i tempi d’intervento:
120 ambulanze sempre a disposizione, una media di 15 posti letto
in più per i ricoveri da Pronto Soccorso per ogni ospedale che
vengono attivati in base alle necessità, ambulatori specifici
per i codici minori e personale potenziato”.

Lo riferisce in una nota l’assessore al Welfare della Regione
Lombardia, Giulio Gallera, a seguito delle segnalazioni circa
l’elevato numero di richieste di soccorso rilevate dall’Agenzia
regionale Emergenza Urgenza in questi giorni a Milano e
nell’area della Città metropolitana.

La situazione odierna ha determinato l’affollamento delle
strutture sanitarie dell’area metropolitana milanese, complice
soprattutto il picco influenzale.
Nella mattinata, il numero delle chiamate è in alcune fasi
addirittura raddoppiato (punta massima di 160 casi gestiti
contemporaneamente alle ore 10, rispetto ai consueti 80).

“Avevamo ipotizzato questa eventualità nei mesi scorsi – ha
spiegato Gallera – prevedendo strumenti informativi adeguati e
mettendo a disposizione 4 milioni di euro agli ospedali della
Lombardia, in base al numero effettivo e stimato degli accessi
in pronto Soccorso. Per l’area di riferimento dell’ATS Città
metropolitana di Milano, le risorse stanziate ammontano a
1.440.000 euro e servono proprio per potenziare i servizi di
pronto soccorso destinando personale specifico e aumentando il
numero dei posti letto e delle prestazioni”.

“Anche la disponibilità di ambulanze nell’area milanese – ha
concluso Gallera – in questi giorni ha registrato un aumento del
20% rispetto alla tradizionale operatività. Tutte le Aziende
Socio Sanitarie Territoriali hanno messo a punto un piano di
emergenza in base ai propri carichi di lavoro, che scatta nei
momenti di particolare criticità”.

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