POLITICHE SOCIALI. DAL COMUNE DI MILANO APPELLO A SEGNALARE LE PERSONE IN DIFFICOLTÀ PER IL FREDDO

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Ancora posti liberi nelle strutture del territorio. Majorino: “È uno sforzo senza precedenti, ma aumenta la pressione sui Comuni per effetto del decreto Salvini”

 

(mi-lorenteggio.com) Milano, 24 gennaio 2019 – In vista del calo delle temperature previsto in questi giorni, il Comune di Milano ha potenziato le misure del cosiddetto piano freddo e invita i cittadini a segnalare le persone in difficoltà al numero unico 02 8844 7646 attivo, per la prima volta quest’anno, 24 ore su 24.

Il piano messo a punto dall’Assessorato alle Politiche sociali prevede la messa a disposizione di 2.700 posti letto. Ad oggi, nelle strutture del territorio, vengono accolte 2.400 persone e quindi ci sono ancora posti disponibili.
Per i senza fissa dimora è inoltre a disposizione il servizio del Casc, Centro aiuto di via Ferrante Aporti 3, che rimarrà aperto dalle 9 alle 21 dal lunedì al venerdì e dalle 12 alle 21 il sabato, la domenica e nei festivi. Negli stessi orari, chiamando il numero 02 8844 7645 si potranno richiedere informazioni sui servizi, le strutture residenziali, le unità mobili, i centri diurni, le mense e le docce pubbliche.

Sette giorni su sette, il comitato milanese della Croce Rossa, in convenzione con Fondazione Progetto Arca, gestirà le emergenze e coordinerà il servizio delle 19 associazioni del Terzo settore che mettono a disposizione le unità mobili per perlustrare la città e offrire una sistemazione nelle strutture, oltre che indumenti e pasti caldi. Quest’anno, per la prima volta, sono a disposizione alcuni posti letto riservati ai clochard che vengono individuati di notte dalle unità mobili e convinti ad accettare il ricovero nei centri e che potranno quindi passare la notte in uno dei posti lasciati liberi per le emergenze, prima di registrarsi al Casc il giorno successivo.

“Siamo impegnati in uno sforzo senza precedenti o eguali in Italia – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino – per aiutare chi non ha una casa. Una macchina che comprende i centri per senzatetto, le strutture di accoglienza per i migranti e le residenze sociali temporanee per chi è in emergenza abitativa, ma che rischia di essere messa a dura prova dai nuovi senza fissa dimora che popoleranno le strade della città per effetto della legge Salvini che produrrà, secondo le nostre stime, 800 nuovi clochard solo a Milano. Continueremo a impegnarci per garantire che chiunque abbia bisogno di un rifugio abbia un posto dove passare la notte, ma i Comuni saranno sottoposti a una pressione sempre più significativa per effetto della nuova normativa”.

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