(mi-Lorenteggio.com) Milano, 24 gennaio 2019 – Si completerà entro la fine dell’anno
la seconda fase della lotta al consumo di suolo in Lombardia e
prenderà il via con la proposta (entro la primavera), da parte
della Giunta regionale, di una legge che raccolga e organizzi in
maniera organica tutta la materia inerente alla rigenerazione
urbana, legge che dovrà essere poi approvata dal Consiglio
regionale entro la fine dell’anno. Lo ha annunciato oggi
l’assessore regionale al Territorio e Protezione civile Pietro
Foroni, aprendo i lavori del convegno di Anci Lombardia, dal
titolo ‘Last call: dalle parole ai fatti’, organizzato in
collaborazione con la Consulta Regionale Lombarda degli Ordini
degli Architetti.
I PRIMI DUE STEP GIÀ COMPIUTI – “Da aprile a dicembre 2018 – ha
spiegato l’assessore – Regione Lombardia ha compiuto due passi
importanti sul tema del consumo di suolo, un tema prioritario
dal punto di vista della politica urbanistica regionale e verso
la quale lo stesso presidente Fontana ha un particolare occhio
di riguardo. Il primo step è stata la delibera di Giunta del
giugno scorso, con la quale abbiamo compiuto una sorta di
ricognizione del quadro normativo attuale rispetto alle
potenzialità già presenti, mentre il secondo step è stata
l’approvazione, da parte del Consiglio regionale,
dell’integrazione alla legge urbanistica regionale in merito
alla lotta al consumo di suolo. Qui si è chiusa la prima parte
del percorso”.
AL VIA TAVOLO INTERASSESSORILE, VERSO PROPROSTA DI LEGGE – “Ora
inizia la seconda parte – ha anticipato Foroni -, a partire
dalla nascita di un tavolo infra-assessorile sulla rigenerazione
urbana, che studi il percorso migliore per dar vita a una
normativa organica su questa tematica, sia da un punto di
urbanistico che economico e produttivo. Mi auguro che nel più
breve tempo possibile si arrivi a una proposta di legge da parte
della Giunta da sottoporre poi all’esame e al voto del Consiglio
regionale entro la fine dell’anno”.
INCORAGGIARE RIGENERAZIONE URBANA – “L’azzeramento del consumo
di suolo non è infatti concepibile senza incoraggiare
attivamente i processi di rigenerazione urbana – ha concluso
l’assessore – e, a questo scopo, stiamo studiando una serie di
misure ad hoc oltre agli incentivi regionali mirati
all’abbattimento degli oneri di urbanizzazione per chi decide di
recuperare l’esistente: misure quali bonus volumetrici,
modulazione degli standard urbanistici e infine la creazione di
un apposito fondo regionale. Il tutto in attesa che si compia il
percorso dell’autonomia su queste materie ex articolo 116 della
Costituzione”.
Redazione