SONO ALLO STUDIO SISTEMI TAGLIAFUOCO PER FACILITARE INTERVENTI
(mi-Lorenteggio.com) Varese, 22 gennaio 2019 – Oltre 450 ettari di bosco andati in
fumo e un habitat naturale che, stando alle previsioni degli
esperti, si ricostruirà abbastanza in fretta.
E’ quanto è emerso oggi, durante il sopralluogo, in
Valganna-Campo de Fiori (VA), dell’assessore regionale alla
Protezione civile e Territorio Pietro Foroni, che, a bordo di un
elicottero, insieme al direttore dell’Ente Parco regionale Campo
dei Fiori Giancarlo Bernasconi, ha sorvolato l’area della
Martica, percorsa dal terribile incendio dei primi di gennaio,
che ha coinvolto, nelle operazioni di spegnimento, 509
operatori, di cui 20 Carabinieri Forestali, 95 Vigili del Fuoco
e 394 volontari AIB, affiancati da mezzi aerei regionali (9
interventi) e nazionali (6 interventi).
SORVOLO SULLA MARTICA PER CONTA DANNI – L’assessore Foroni ha
voluto constatare di persona l’entità degli eventi e l’effetto
al suolo degli incendi. “Situazioni di siccità accompagnate da
vento molto forte – ha spiegato – hanno portato l’incendio a
divampare e ne hanno favorito il protrarsi. Dobbiamo
attenzionare maggiormente questi fenomeni da clima mutato,
perché ci troviamo sempre più spesso a ragionare in condizioni
metereologiche straordinarie, che ci chiedono di investire
ancora di più sulla prevenzione e sulla protezione del suolo”.
SISTEMA LOMBARDO EFFICIENTE, SEMPRE PIÙ STRETTO COORDINAMENTO –
“Nonostante l’efficienza della macchina della Protezione civile
lombarda – ha sottolineato Foroni -, che ha dimostrato, in
collaborazione con il Dipartimento nazionale della Protezione
civile, di funzionare perfettamente e di saper fronteggiare
l’incendio, non ci possiamo però affidare solo ai mezzi, ai
presidi e al pronto intervento. Stiamo verificando la
realizzazione di determinate opere che, in caso di emergenza,
possano facilitare il lavoro degli operatori. E, insieme
all’assessore Rolfi, stiamo anche verificando interventi di
manutenzione del sistema forestale funzionali a ostacolare lo
sviluppo di questi eventi. Fondamentale, in questo senso,
portare avanti un coordinamento sempre più stretto
dell’Assessorato al Territorio e all’Agricoltura per fare fronte
comune e dare risposte sempre più efficaci”.
FORTISSIMA ATTENZIONE E SBLOCCO FONDI EX ITALIA SICURA – Regione
Lombardia investe ogni anno oltre 4,3 milioni di euro
sull’antincedio boschivo, tra i contributi agli Enti locali e
per la formazione del personale, oltre ai fondi destinati alla
manutenzione ordinaria e straordinaria dei mezzi.
APPELLO A MINISTERO PER SBLOCCO FONDI – “Occorre continuare a
investire sempre di più – ha concluso Foroni -. A breve
chiuderemo anche la convenzione tra i Vigili del fuoco e i
volontari dell’Antincendio boschivo. Ho inoltre fatto nuovamente
appello al Ministero dell’Ambiente, affinché sblocchi i 148
milioni di euro del progetto ex Italia Sicura, che spettano a
Regione Lombardia e che servono proprio alla difesa del suolo e
alla manutenzione dei nostri boschi, per cercare di limitare
anche il rischio di incendio. Regione manterrà una fortissima
attenzione”.
Redazione