Protagonista degli spot, pianificati su stampa, web e tv, Don Diego Conforzi, giovane parroco romano di S.Ugo, seguito nella sua giornata tipo per illustrare il grande impegno quotidiano dei sacerdoti.
Tra i 35mila preti diocesani segnaliamo a Milano Don Virginio Colmegna, Presidente
Della “Fondazione Casa della carità”, insignito ad ottobre del prestigioso premio “Cittadino Europeo dell’anno” dal Parlamento Europeo.
(mi-lorenteggio.com) Milano, 28 dicembre 2018. Un mese con i sacerdoti, annunciatori del Vangelo in Parole ed opere nell’Italia di oggi, promotori di progetti anti-crisi per famiglie, anziani e giovani in cerca di occupazione. Come ogni anno torna la campagna di comunicazione per le Offerte Insieme ai sacerdoti, promossa dal Servizio Promozione Sostegno Economico alla Chiesa cattolica.
“E’ tempo di guardare ai sacerdoti non come a persone che possono fare tutto, ma a ministri dei sacramenti e annunciatori del Vangelo che hanno bisogno della vicinanza e dell’affetto delle comunità che servono. E che sono affidati ai fedeli per il sostentamento -afferma Matteo Calabresi, responsabile del Servizio Promozione CEI per il sostegno economico alla Chiesa- Anche Papa Francesco ci ricorda l’importanza di questa vicinanza ai nostri preti. L’Offerta è un contributo speciale, da introdurre stabilmente nella nostra vita cristiana, ripetendolo qualche volta l’anno, perché ci incammina su una nuova strada di comunione con la Chiesa. Basterà anche un piccolo importo, ma donato in tanti, perché raggiunga tutti i preti diocesani in Italia, non soltanto il nostro”.
Al centro dello spot tv c’è un’intera comunità con il suo parroco, con l’oratorio e gli abitanti del quartiere. Nel filmato una bambina del catechismo segue il parroco, Don Diego Conforzi della parrocchia di Sant’Ugo di Roma, nella sua giornata tipo, dalle visite agli anziani alla pastorale giovanile, dal soccorso ai più poveri all’altare dove eleva il calice. Uno spot per tornare a sottolineare l’impegno quotidiano di ogni “buon pastore” che ha scelto di essere al servizio del Vangelo e degli uomini, in ogni situazione, dalle più normali a quelle umanamente più problematiche.
Alla fine dei 15 e 30 secondi una voce recita: “Doniamo a chi si dona” con un invito a donare attraverso il sito www.insiemeaisacerdoti.it. Qui, oltre a tutte le informazioni sulle Offerte Insieme ai sacerdoti (storia, dati, modalità per donare, ecc.), è interessante scoprire le storie di coloro che dedicano la loro vita al prossimo.
Gli spot, in formato web, verranno promossi anche sulla pagina Facebook www.facebook.com/insiemeaisacerdoti che racconta la missione dei sacerdoti attraverso storie vere, presentate ogni mese nello spazio “Insieme a Don” con foto, interviste, documentari. La campagna, declinata anche sulla stampa cattolica, sarà on air fino al 31 dicembre.
L’iniziativa ha come obiettivo quello di continuare a diffondere la conoscenza delle Offerte Insieme ai sacerdoti destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero. L’anno scorso 78.289 fedeli hanno effettuato una donazione per il sostentamento dei sacerdoti. Non molte se paragonate al numero dei cattolici italiani, ma Offerte comunque molto preziose in quanto rappresentano uno strumento perequativo e di solidarietà nazionale, scaturito dalla revisione concordataria del 1984, per sostenere l’attività pastorale dei 35mila sacerdoti diocesani. Infatti da 30 anni essi non ricevono più uno stipendio dallo Stato ed è responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento, anche attraverso queste Offerte. Nel 2017 sono state raccolte 102.820 Offerte, per un totale di 9.609.811,21 euro.
Tra i 35 mila preti diocesani sostenuti nella missione con le Offerte per il sostentamento ci sono sacerdoti come Don Virginio Colmegna, 50 anni di sacerdozio nel 2019, alla guida della “Casa della carità” sin dalla sua costituzione. Nata nel 2002 per iniziativa dell’allora Arcivescovo di Milano, il cardinale Carlo Maria Martini, che volle destinare l’importante somma ricevuta come lascito dall’imprenditore Angelo Abriani all’apertura di una struttura d’accoglienza per le persone più bisognose, la Casa, è stata inaugurata nel novembre 2004. Alla sede di Via Francesco Brambilla nel quartiere di Crescenzago, periferia nord-est di Milano, destinata all’accoglienza maschile e femminile, si sono aggiunte altre strutture come la Comunità So-stare per persone con particolari necessità, e Casa Nido, mini appartamenti per mamme sole con bambini e famiglie sfrattate. All’esterno di via Brambilla, inoltre, alcune decine di appartamenti in gestione hanno reso possibile ospitare singole persone o interi nuclei familiari. Un universo di accoglienza che rappresenta una porta aperta sulla città. Ogni giorno centinaia di persone in difficoltà trovano alla Casa della Carità un aiuto concreto.
Don Virginio si racconta in un filmato della serie “Insieme a don” sulle vite e sulla missione dei sacerdoti, disponibile nel canale youtube Insieme ai sacerdoti.*
“Sono prete dal 1969 e ormai sono 13 anni che sono qui in Casa della carità – racconta Don Virginio – questa grande esperienza che mi dà la gioia di essere prete, segnato dal Vangelo delle beatitudini. Se dovessi raccontare a qualcuno quello che faccio, potrei rispondere che seguo quello che chiede il Vangelo, nella semplicità, nell’essere segnati ogni giorno dalla vicinanza con i poveri, con la nostra povertà e con la nostra debolezza. In Casa della Carità sto sperimentando proprio questo, che non si aiutano i poveri ma che sono loro che ci regalano il grande dono della condivisione e della fraternità. Il Vangelo ci dice se amate solo quelli che vi amano che merito avete, amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che non ve ne fanno. In un mondo molto indifferente dove crescono muri bisogna aprire i ponti, aprire delle finestre dove c’è paura, cercare di dialogare continuamente”.
Prete di comunità, Don Virginio, già direttore della Caritas Ambrosiana, è infaticabile promotore di un modello di accoglienza, di cura e di reinserimento nella società di quelle persone che troppo spesso sono abbandonate a se stesse.
Per questo suo impegno sociale, dopo aver ricevuto l’Ambrogino d’oro nel 2017, per aver fatto “della carità il mezzo e il fine delle proprie azioni: un merito che la città gli riconosce con onore e gratitudine”, quest’anno è stato insignito del prestigioso premio “Cittadino Europeo dell’Anno” conferito dal Parlamento Europeo. Una cittadinanza onoraria di grande valore che premia “la cultura dell’accoglienza di fronte al fenomeno migratorio- come ha dichiarato Don Virginio al Sir – E’ un riconoscimento che va soprattutto agli ospiti e agli operatori. Permette di aprire le porte alla speranza, alla capacità di riscoprire che si può e si deve continuare ad accogliere secondo l’insegnamento di Papa Francesco. L’accoglienza non è solo buonismo o azioni di volontariato. Le comunità cristiane devono vivere il messaggio del Papa, non devono solo citarlo”.
L’iniziativa “Insieme ai Sacerdoti” si avvale del supporto di una rete di 225 incaricati diocesani che, con la collaborazione dei referenti parrocchiali, affiancano i parroci nella sensibilizzazione al tema.
Le Offerte per i sacerdoti sono diverse da tutte le altre forme di contributo a favore della Chiesa cattolica, perché espressamente destinate al sostentamento dei preti diocesani. Dal proprio parroco al più lontano. Ogni fedele è chiamato a parteciparvi, a nome proprio o della propria famiglia. L’Offerta è nata come strumento di comunione tra sacerdoti e popolo di Dio e delle parrocchie tra loro. Per dare alle comunità più piccole gli stessi mezzi di quelle più popolose, nel quadro della ‘Chiesa-comunione’ delineata dal Concilio Vaticano II.
Le donazioni vanno ad integrare la quota destinata alla remunerazione del parroco proveniente dalla raccolta dell’obolo in chiesa. Ogni curato infatti può trattenere dalla cassa parrocchiale una piccola cifra (quota capitaria) per il suo sostentamento, pari a circa 7 centesimi al mese per abitante. In questo modo, nella maggior parte delle parrocchie italiane, che contano meno di 5 mila abitanti, ai parroci mancherebbe il necessario. Le Offerte e l’8xmille vengono allora in aiuto alla quota capitaria.
L’8xmille oggi è strumento ben noto e non costa nulla di più ai fedeli. Le Offerte invece sono un passo ulteriore nella partecipazione: comportano un piccolo esborso in più, ma indicano una scelta di vita ecclesiale. Tuttora le Offerte coprono circa l’1,8% del fabbisogno e per remunerare il clero diocesano bisogna ancora far riferimento all’8xmille. Ma il loro significato indica un’ulteriore consapevolezza e partecipazione alla vita di tutte le comunità italiane, oltre che della propria. I contributi versati vengono inviati all’Istituto centrale sostentamento clero di Roma, che li distribuisce equamente tra i preti diocesani. Assicura così una remunerazione mensile che va dagli 870 euro netti al mese per un sacerdote appena ordinato, fino ai 1.354 euro per un vescovo ai limiti della pensione. Le Offerte oggi sostengono anche circa 3 mila preti ormai anziani o malati, dopo una vita spesa per il Vangelo e per i fratelli, oltre che circa 600 missionari nel Terzo Mondo. Il contributo è deducibile fino ad un massimo di 1.032,91 euro l’anno.
Redazione