BOSCHETTO ROGOREDO. GALLERA: IMPRESSIONANTE EMERGENZA SOCIALE, NECESSARIO PROGETTO MULTIDISCIPLINARE

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 16 novembre 2018 –  “Quello che ho visto al boschetto di
Rogoredo racconta un’emergenza prima di tutto sociale oltre che
sanitaria che va assolutamente governata e che deve essere al
centro di un efficace progetto di prevenzione che coinvolga
tutti i soggetti sul territorio: Regione tramite ATS e ASST,
Comune, Prefettura, Associazioni, scuole, ma anche Ferrovie e
ATM. Un progetto di recupero multidisciplinare con l’obiettivo
di fermare la situazione drammatica che ho visto oggi”.

Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia,
Giulio Gallera, a margine del sopralluogo al boschetto di
Rogoredo a Milano. Erano presenti oltre al direttore generale
dell’ATS Milano, Marco Bosio, il direttore sociosanitario
dell’ASST Fatebenefratelli-Sacco, Gemma Lacaita, i
rappresentanti del Municipio 4 e rappresentanti di associazioni
che operano a livello locale.

IL PRESIDIO DEL TERRITORIO – “È necessaria innanzitutto – ha
detto Gallera – un’azione forte di presidio del territorio da
parte delle forze dell’ordine e per questo ho già parlato con il
prefetto che ha dato la sua disponibilità ad intervenire con
forza affinché il controllo del territorio funga anche da
deterrente”.

OCCUPAZIONE POSITIVA DEL TERRITORIO – “La volontà – ha aggiunto
– è quella di dare un segnale più forte. È necessario un
percorso di monitoraggio delle aree più a rischio. Si tratta di
un problema certamente complesso e siamo consapevoli che il
problema è molto più ampio, per questo è necessario come
avvenuto in altri luoghi di degrado della città, con la
collaborazione di vari attori, lavorare ad una occupazione
positiva del territorio attraverso la realizzazione di
iniziative e attività positive che riportino vita e luce nei
luoghi di degrado”.

RIDUZIONE DANNO – “Il grande lavoro di riduzione del danno – ha
spiegato Gallera – che dal 2013 ad oggi svolgono le due
associazioni nel presidio mobile posizionato nella zona
adiacente la stazione di Rogoredo e all’interno del boschetto,
grazie ad un progetto e risorse regionale, è davvero molto
importante. Sono una presenza preziosa su quel territorio, ma
non basta”.

L’AGGANCIO RAGAZZI – Da parte della Regione, per quel che
riguarda la parte sanitaria, c’è la massima determinazione a
mettere in campo strumenti e risorse per fermare la situazione
drammatica che riguarda anche ragazzi giovanissimi e sempre più
donne. “Dobbiamo lavorare ad un progetto – ha detto ancora
Gallera – che ci aiuti ad intercettare e agganciare i ragazzi
sul posto indirizzandoli verso i Sert, Smi e comunità di
recupero attraverso percorsi di inclusione creati ad hoc. Ecco
perché oggi ho coinvolto nella visita a Rogoredo anche ATS
Milano e le ASST”.

LA PREVENZIONE – L’obiettivo più ampio è quindi quello di
rafforzare il piano di prevenzione attraverso percorsi di
formazione e informazione nelle scuole, negli oratori con chiavi
nuove e modalità nuove consapevoli che ci troviamo di fronte a
ragazzi molto più fragili a causa anche della famiglie che
sempre più si sgretolano. Una prevenzione che va fatta a 360
gradi anche con il coinvolgimento di Trenord e ATM perché i
treni che portano a Rogoredo sono diventati ormai anche luogo di
spaccio e organizzazione di chi è diretto al boschetto.

PROGETTO MULTIDISCIPLINARE – “Ho chiesto a tutti gli attori
presenti oggi – ha concluso Gallera – di fare proposte per
trovare insieme soluzioni concrete. Nei prossimi giorni
contatterò l’assessore Majorino, il prefetto, le ferrovie, ATM e
le associazioni per un Tavolo comune dove ciascuno possa mettere
in rete le proprie competenze e il proprio contributo al fine di
trovare soluzioni definitive alla grave situazione di Rogoredo”.

 

Redazione

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