Milano, 6 novembre – “Diversi di questi veicoli, realizzati tra il 1918 e il 1941 rivestono senza dubbio un’importanza storico-culturale: si tratta infatti di esemplari unici o comunque appartenenti a ‘serie’ mai conservate fino ad oggi”. E’ quanto si può leggere nella lettera che la Federazione Italiana Ferrovie Turistiche e Museali (FIFTM) ha inviato nei giorni scorsi ai rappresentanti del Comune di Milano e di Regione Lombardia.
“Si tratta di una conferma ulteriore – affermano il Presidente della VII Commissione Regionale Cultura, Curzio Trezzani e il consigliere regionale della Lega, Alessandro Corbetta – della necessità di porre in essere tutte le azioni possibili per salvaguardare il patrimonio costituito dal materiale rotabile dell’ex deposito ATM a Desio”. I due esponenti leghisti infatti sul tema, qualche settimana fa, avevano presentato un’interrogazione in Consiglio regionale. “La FIFTM – proseguono i consiglieri leghisti – mette in evidenza inoltre che nel bando si dovrebbero segnalare all’acquirente i vincoli che potrebbero essere imposti dalle autorità competenti. In altre parole non è corretto vendere, quale materiale da recupero, beni di grande rilevanza storico-culturale la cui rottamazione potrebbe essere giustamente bloccata”.
“L’auspicio – concludono i rappresentanti regionali del Carroccio – è che l’ATM faccia un passo indietro nella volontà di “vendere a rottame” gli storici Tram di Desio e che si ponga in essere invece un serio progetto di recupero coinvolgendo i Comuni e le istituzioni interessate a questi mezzi. Un’idea può essere la realizzazione di un Museo dei Trasporti Milanesi e Lombardi”.