AL CAMPUS LECCO PRESENTAZIONE STATO AVANZAMENTO DI 4 PROGETTI “CON ‘ACADEMY REGIONALI’ GIOCO DI SQUADRA CON IMPRESE E ATENEI”

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Lecco, 31 ott) Presentato nell’Aula Magna del Campus di
Lecco lo stato di avanzamento dei quattro progetti di ricerca
ricompresi nell’ambito dell’Accordo Quadro Regione Lombardia –
Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) del 2015.

Ai lavori è intervenuto il vicepresidente di Regione Lombardia e
assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e
Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala.

“L’ accordo con il CNR – ha detto Sala – è il sistema grazie al
quale possiamo sviluppare ricerca, innovazione e trasferimento
tecnologico. Regione Lombardia, come sempre, punta sulla
collaborazione tra enti, istituzioni e Università per creare
competitività e generare Pil”.

IL PROSSIMO BANDO DA OLTRE 50 MILIONI IN RICERCA E INNOVAZIONE –

Sviluppare la ricerca scientifica in Lombardia e generare nuovi
posti di lavoro: gli obiettivi sono chiari e Regione Lombardia
vuole continuare a puntare su ricerca e innovazione con un bando
ad hoc. “Lanceremo a breve un bando – ha proseguito il
vicepresidente Sala – che vedrà un contributo minimo di 5
milioni a progetto per finanziare programmi di ricerca e
innovazione. Il sistema delle Università avrà un ruolo centrale
e interagirà con le imprese. Sarà la manovra più importante in
materia di ricerca e innovazione”.

IL RUOLO DELLE ACADEMY REGIONALI – Sul tema ‘I giovani e il
futuro della ricerca’, Regione Lombardia sta per varare il
progetto delle Academy regionali, “uno strumento – ha spiegato
Fabrizio Sala – che sarà in grado di far lavorare assieme
Università, imprese, associazioni di categoria su grandi temi di
interesse al fine di migliorare la qualità della vita dei
cittadini. Uno spazio virtuale – ha proseguito il vice
presidente – coordinato proprio dalle Università e dai centri di
ricerca”.

COLLABORAZIONE CON CNR, UN’ECCELLENZA NELLA RICERCA ITALIANA –
“L’accordo con Regione Lombardia ha avuto risultati ottimi. Gli
istituti Cnr coinvolti – ha commentato Massimo Inguscio,
presidente del Cnr – grazie al cofinanziamento di Regione, hanno
potuto potenziare le proprie infrastrutture di ricerca,
sviluppando ricerche fortemente multidisciplinari in settori
importantissimi: dalla sicurezza dei prodotti alimentari, allo
sviluppo di tecnologie innovative ed efficienti per la
costruzione di edifici Smart e resilienti, al recupero di
materie prime in un’ottica di economia circolare, alla salute”.

“L’impatto in termini di innovazione – ha detto ancora Inguscio
– è testimoniato dalle numerose collaborazioni con le imprese
che, grazie ai progetti sviluppati e realizzati nell’ambito
dell’accordo, sono state attivate e consolidare. I progetti
hanno consentito di formare e di coinvolgere giovani
ricercatrici e ricercatori, di sviluppare una rete di
infrastrutture a sostegno dello sviluppo economico del
territorio, di rafforzare le collaborazioni scientifiche con
università e istituzioni italiane e straniere”. “In questo senso
il contributo di Regione – ha concluso – ha funzionato da volano
per poter accedere ad ulteriori risorse derivanti dalla
partecipazione a progetti nazionali ma soprattutto europei”.

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