(mi-lorenteggio.com) Milano, 29 ottobre 2018 – La Sala Operativa della Protezione
Civile, la cui attività è coordinata dall’assessore al
Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, ha diramato oggi
un avviso di criticità localizzato per il fiume Po con codice
ARANCIONE per rischio idraulico nella zona PO1 (provincia di
Pavia, Po-Tanaro). Viene segnalata in formazione in territorio
piemontese un’onda di piena, il cui arrivo in Lombardia è atteso
entro le prossime 24 ore. Sulla base degli attuali scenari di
previsione, il colmo di piena dovrebbe raggiungere la sezione di
Ponte Valenza/AL nella prima parte della giornata di domani,
martedì 30 ottobre.
L’EVOLUZIONE PREVISTA – Al momento, viene segnalato un livello
di superamento della soglia di moderata criticità (ALLERTA
ARANCIONE, fase operativa di pre allarme), nella sezione di
Ponte Valenza: zona PO1, provincia di Pavia, Po-Tanaro, con
decorrenza dalle ore 00:00 del 30/10 alle 00:00 del 31/10.
Entro le prossime 36-48 ore è previsto il raggiungimento
dell’ordinaria criticità (ALLERTA GIALLO, fase operativa di
attenzione), nel tratto a valle del fiume, fino alla sezione di
Piacenza: PO2 (provincia di Pavia, Tanaro-Ticino), PO3
(provincia di Pavia, Ticino-Lambro) e PO4 (province di Lodi e
Cremona, Lambro-Adda) con decorrenza dalle ore 00:00 del 30/10
alle 00:00 del 1/11.
Potranno essere interessate le strutture e le attività poste
nelle aree golenali aperte, mentre non si prevede
l’interessamento delle aree golenali chiuse. Viene suggerito a
titolo precauzionale l’interdizione all’accesso nelle golenali
aperte, compreso l’utilizzo di piste ciclabili. Massima
attenzione da mantenere lungo il corso d’acqua nella zona PO1
(Po-Tanaro, provincia di Pavia).
COMUNICAZIONI TEMPESTIVE – La Sala operativa chiede di segnalare
con tempestività eventuali criticità che dovessero presentarsi
sul proprio territorio in conseguenza del verificarsi dei
fenomeni previsti, telefonando al numero verde della Sala di
Protezione Civile regionale 800.061.160 o via mail all’indirizzo
cfmr@protezionecivile.regione.lombardia.it
Redazione