Il burlesque, che passione! Fra eros e ironia

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Il Burlesque: un’arte stravagante

 

Milano, 15 ottobre 2018 – Il burlesque è una forma d’arte ricca di storia, che è stata molto ammirata e allo stesso tempo criticata. Fin dai suoi inizi, verso la fine del 17°secolo, il “Burlesque” è sempre stata visto, infatti, come una forma d’arte stravagante. Attualmente, l’idea di burlesque è sempre più soggetta a una vasta gamma di interpretazioni. Questo perché la sua evoluzione ha creato una miriade di possibilità, sia per chi progetta spettacoli di Burlesque, sia per chi li realizza.

Gli albori del Burlesque

Con il termine burlesque fin dai tempi più antichi, si rinvia a tutti quegli spettacoli che col tempo sono stati definiti ‘di varietà’, creati con lo scopo di parodiare la società, attraverso l’accentuazione di alcune caratteristiche di essa.

Gli artisti di allora quindi usavano il Burlesque con il fine di mettere in ridicolo alcuni aspetti della società, quali i pregiudizi e la morale, manifestando la bellezza di ciò che molti consideravano socialmente inaccettabile e screditando quello che la morale considerava meritevole di onore.

Con il passare del tempo, il Burlesque si è fatto strada nel teatro, assumendo uno stile proprio, che però lo accomuna al vaudeville, un genere molto di moda negli anni ’80 dell’800, il cabaret, che, come il Burlesque, è una combinazione di teatro, di musica, di commedia e di ballo, la pantomima e il music hall.

Il burlesque e le sue origini

Inizialmente il Burlesque era un vero e proprio genere letterario, il cui scopo era quello di parodiare altri generi assai in voga. Attraverso questi testi i generi letterari più amati dai lettori diventavano oggetto di riso, anche per i loro lettori più accaniti. Il passo della tragedia di Shakespeare che riguarda Pyramus e Thisbe nella sua nota ‘Sogno di una notte di mezza estate’ per esempio serviva per deridere il romanticismo di Beaumont e Fletcher.

Il Burlescque letterario poi si trasformò in quello che oggi conosciamo come burlesque drammatico, che dislocava le opere letterarie e le riformulava per inserirle nel teatro.

Il Burlesque e l’eros

Il Burlesque che conosciamo oggi però è molto simile a quello che si diffuse nell’800 oltre oceano. Si tratta di quello che oggi chiamiamo burlesque americano. In quel tempo, gli spettacoli cambiarono molto, variarono le tematiche, si unirono vari generi e si puntò molto sull’erotismo. Nella New York dei primi del ‘900, così come nella non lontana Chicago, gli spettacoli delle soubrette erano sempre più apprezzati.

La prima soubrette fu Little Egypt, che davanti ad un affollato numero di persone, in un piccolo teatro, ballò, cercando di esaltare e di evidenziare le pose femminili più seducenti, e questo risvegliò gli istinti erotici degli astanti.

Una sfida alla morale rigida

Nell’America di quei tempi, il Burlesque rappresentò una sfida per la morale rigida e furono molte le persone a definirsi scandalizzate. Ma un gruppo di ballerine decise di seguire l’esempio e iniziarono ad organizzare spettacoli che prendevano spunto da quello creato da Little Egypt. Quegli spettacoli non erano molto diversi rispetto a quelli che conosciamo oggi: si basavano sullo striptease più rappresentativo sino alla danza moderna e includevano anche drammi teatrali e pezzi comici.

Il termine Burlesque deriva, infatti, dalla parola italiana burla e nasce con lo scopo di ironizzare, attraverso la stravaganza e la parodia.

Il burlesque di oggi

Una generazione di nostalgici del Burlesque ha deciso di fare rivivere il burlesque più convenzionale, con spettacoli che evocano il fascino dei vecchi tempi. Il primo spettacolo di burlesque moderno venne messo in scena a New York nel 1994 ed è noto come il Blue Angel Cabaret. 1994. Il burlesque ha poi invaso il mondo del cinema e quello della musica. Molti artisti, infatti, inseriscono nei loro spettacoli elementi tipici del Burlesque nelle loro performance.

Il burlesco moderno ha assunto molteplici forme, ma il tratto che accomuna tutte è quella di onorare il Burlesque originale. Gli spettacoli tendono a porre l’accento sull’ironia e sulla sensualità. Un tipico spettacolo di burlesque oggi include lo spogliarello, dei costumi costosi e sgargianti e un acceso umorismo, che a volte diventa osceno.

Anche oggi il Burlesque può incorporare elementi provenienti dal cabaret, pratiche provenienti dal circo. Spesso tutti questi elementi sono messi insieme, amalgamati dall’erotismo e dalla sensualità.

A differenza degli spogliarellisti professionisti, infatti, gli artisti di Burlesque spesso si esibiscono per divertimento e spendono molto denaro nella produzione di bellissimi costumi e studiano danza per realizzare bellissime coreografie.

Lo scopo del Burlesque di oggi non è più soltanto evocare istinti sensuali e sessuali del pubblico, ma l’autoespressione di chi realizza lo spettacolo di Burlesque. L’obiettivo è sempre lo stesso: sfidare l’oggettivizzazione sessuale e scacciare i tabù, in ogni luogo. Un esempio: non solo sul palco scenico, ma nella vita di tutti i giorni, le performers e chi si vuole loro ispirare, possono indossare piccoli cenni alla sensualità burlesque, in ogni occasione (anche a mare, per esempio, con i mini bikini Pinup Stars).

Per questo viene posta molta enfasi sia sul corpo sia sui movimenti che esso produce. Questo fa si che i movimenti appaiano al pubblico quanto più eleganti e seducenti. Importante diventa quindi la musica, che con il suo suono evoca immagini e guida il corpo nella sua performance. Una musica spesso vivace, ironica, che ispira allegria, ma anche sensualità.

Il Burlesque e gli abiti: eros e ironia

Il Burlesque non è definito dalla nudità, ma dalla prolungata attesa che i performers danno a chi li guarda: l’attesa del nudo è infatti più potente della nudità stessa.

Nella moda e nel costume si sa, a essere più sensuali sono i capi e non quello che coprono. Questo è quello su cui si basa il Burlesque. Il corpo è più bello con dei vestiti sensuali addosso.
Il burlesque non è nulla senza i suoi costumi da indossare. Nel XXI secolo questo è ancora più reale. Siamo così abituati alla vista di corpi seminudi, che oramai sembrano insignificanti. Il Burlesque riscopre lo stile che lascia poco all’immaginazione, rendendolo ironico ed elegante. La pelle nuda esposta non è più un luogo comune, ma ha ancora il potere di scioccare e sedurre.

Ad un abito sensuale, poi vanno abbinati accessori come cappelli o piume, che rendono l’aspetto ancora più sensuale. Le piume rivelano piccole aree di pelle, offrendo agli spettatori una sensualissima e breve visione del corpo. Lo scorcio che donano le piume è timido e molto fugace, creando quella che un tempo veniva vista come la sensazione del proibito.

Per cui il costume che decora il corpo trasforma l’atto in uno spettacolo opulento, dai costumi unici ed elaborati. Proprio i costumi stabiliscono l’identità del performer e dello spettacolo.
Tra Ironia e sensualità il Burlesque continuerà a far parlare di sé ancora per molto tempo.

L. M.

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