La polizia locale è intervenuta in via dei Tigli 5. Identificati un uomo, destinatario di un decreto di espulsione, e una donna. Entrambi senza permesso di soggiorno. Sembra che abbiano pagato 1500 euro a una persona per avere l’alloggio
(mi-lorenteggio.com) Corsico, 3 ottobre 2018 – Abitavano a Milano, ma cercavano un alloggio più tranquillo. E così si sono rivolti a un uomo, probabilmente di origine egiziana, che ha fatto vedere loro una villa a Corsico, in via dei Tigli 5. È vuota da oltre 15 anni. I proprietari, infatti, sono deceduti e non è stato possibile rintracciare gli eredi.
Soddisfatti della proposta, avrebbero versato 1500 euro in contanti e in due giorni sono riusciti a entrare. Non hanno però fatto i conti con la polizia locale di Corsico che ha costruito, nel tempo, un rapporto di fiducia con i cittadini. Così i vicini, vedendo movimenti sospetti, hanno chiesto agli agenti che si occupano della repressione frodi nel comando di Corsico di accertarsi che gli occupanti avessero tutte le carte in regola.
Gli agenti, guidati dal loro ufficiale, si sono recati sul posto identificando un uomo, Oscar AV del ’90 di origine cubana e una donna peruviana. Anche se trovati senza documenti, è stato possibile verificare che l’uomo era destinatario di un ordine di rintraccio e di un decreto di espulsione perché accusato di diversi furti aggravati.
Gli agenti hanno quindi accompagnato AV in Questura per l’accompagnamento coatto verso il suo paese di origine. Attualmente si trova nel Centro di accoglienza temporaneo per le persone che devono essere rimpatriate. Indagato per violazione della legge sull’immigrazione, per invasione di abitazione e manomissione dei contatori (aveva tolto i sigilli a quello della corrente e dell’acqua)
Secondo le testimonianze raccolte, le chiavi sarebbero state consegnate da un nord africano, forse egiziano, che ha rintracciato la coppia a Milano suggerendo loro di trasferirsi a Corsico dove avrebbe messo a loro disposizione l’alloggio.
“Per fortuna – sottolinea il sindaco Filippo Errante – ci sono persone che non si voltano dall’altra parte e, rendendosi conto che ci sono situazioni sospette, si fida della polizia locale”. Si complimenta con l’ufficiale e gli agenti che hanno portato avanti l’operazione anche l’assessore Sergio Di Giovanni.
La donna ha comunicato che lascerà la casa entro qualche giorno. Intanto sono in corso le indagini per rintracciare il presunto egiziano che sarebbe a capo del traffico di assegnazioni abusive di alloggi e, nello stesso tempo, per individuare i possibili eredi del bene. Altrimenti dovranno essere avviare le procedure per far nominare un amministratore giudiziario.