(mi-lorenteggio.com) Cernobbio, 28 settembre 2018 – Seconda e ultima giornata del World Manufacturing Forum di Cernobbio, l’evento internazionale sul manifatturiero che da quest’anno si tiene stabilmente in Italia. Dopo il successo della prima giornata, nel corso della quale è stato presentato il WMF Report sul manifatturiero, la seconda giornata è stata caratterizzata dagli interventi del Presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, e del Direttore Generale di Unido – Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale, Li Yong. Con quest’ultimo la World Manufacturing Foundation ha siglato un Accordo di cooperazione finalizzato alla promozione dello sviluppo industriale sostenibile, in particolare nei paesi emergenti.
Il direttore generale di UNIDO, LI Yong, e il presidente del WMF, Alberto Ribolla, sul palco del WMF hanno annunciato il contenuto di questo accordo strategico:
1. promuovere un’agenda mondiale comune sullo sviluppo industriale inclusivo e sostenibile, e sull’innovazione tecnologica;
2. collaborare nella realizzazione delle seguenti attività: il World Manufacturing Forum annuale o pluriennale; il WMF Report; attività congiunte per promuovere l’ISID (inclusive and sustainable industrial development) e portare avanti l’Agenda per lo sviluppo sostenibile del 2030.
Il direttore generale di UNIDO, LI Yong, è stato molto lieto di intervenire al World Manufacturing Forum “in particolare data la forte collaborazione e partnership che UNIDO ha con WMF”. “Il World Manufacturing Forum ha un mandato simile alla missione UNIDO, promuovere uno sviluppo industriale inclusivo e sostenibile, in quanto convoca anche le parti interessate coinvolte nell’industrializzazione su scala globale. A tal fine i partenariati con organizzazioni multilaterali come WMF saranno vantaggiosi per gli sforzi di UNIDO, data la necessità di sfruttare le reti di conoscenza e la leadership di pensiero per raggiungere gli obiettivi di uno sviluppo sostenibile” ha detto LI Yong.
La giornata si era aperta con la presentazione del video vincitore del contest targato World Manufacturing Forum: ‘Here and now’ di Simon Rivera, video artist statunitense. Al videomaker è stato consegnato il premio di 5mila euro e una statuetta creata per l’occasione da ADI design.
“Il World Manufacturing Forum è un evento di portata internazionale, fondamentale per contribuire a definire le politiche del futuro nel settore economico. Stiamo lavorando per essere vicini ai nostri imprenditori, alle loro esigenze, per creare un ambiente fertile allo sviluppo, per capitalizzare le loro idee che meritano di essere realtà”, lo ha detto il vicepresidente di Regione Lombardia e assessore alla Ricerca, Innovazione, Università, Export e Internazionalizzazione Fabrizio Sala. “Idee che partono in primo luogo dai nostri ragazzi. In questa direzione il concorso ‘video contest’ che è stato promosso rappresenta un’ottima iniziativa per coinvolgere gli studenti e per porre la loro attenzione su temi delicati e del futuro, come in questo caso quello dell’industria 4.0”.
Sul palco di Villa Erba, in plenaria, si sono poi alternati numerosi ospiti, rappresentanti delle istituzioni nazionali e internazionali e del mondo dell’industria globale. Tra questi: Giulio Centemero, Commissione Finanze Camera dei Deputati, Pichet Durongkaveroj, Ministro dell’Economia digitale e Società della Thailandia, Carlos Magarinos, Ambasciatore presso l’Ambasciata Argentina in Brasile, Carlo Ferro, Presidente di STMicroelectronics Italy, Flemming Besenbacher, Chairman Carlsberg, Ilijana Vavan, GM Europe Kaspersky, Fabio Barsotti, Vicepresidente esecutivo Leonardo.
Tanti i temi approfonditi nel corso della seconda giornata del World Manufacturing Forum: ‘Il Manifatturiero come acceleratore per i Paesi emergenti’, ‘Il ruolo degli investimenti finanziari nello sviluppo manifatturiero’, ‘Risorsa consapevole manifatturiero: un’economia circolare per soddisfare gli obiettivi di sviluppo sostenibile’, ‘Intelligenza artificiale e la rivoluzione della cyber-rivoluzione industriale: modellare la fabbrica del futuro’.