(mi-lorenteggio.com) Corsico, 25 settembre 2018 – I Carabinieri della Compagnia di Corsico, guidati dal Capitano Pasquale Puca, hanno risolto in tempi brevissimi e assicurato alla giustizia con l’accusa di violenza sessuale, rapina e sequestro di persona un tassista abusivo che, lo scorso 20 settembre, avrebbe dovuto accompagnare a casa una giovane appena uscita da una discoteca in zona Corvetto. In realtà, l’uomo ha costretto la giovane a seguirlo in casa sua a Corsico (Milano) dove ha abusato di lei per diverse ore, per poi chiuderla in bagno. Da qui, approffitando di una finestra aperta, la donna è fuggita. L’uomo è un 30enne di origini marocchine, mentre ragazza violentata sarebbe una 32enne anche lei di origini marocchine. La ragazza è stata trovata da alcuni passanti mentre piangeva seduta su un marciapiede. Dopo aver chiamato i Carabinieri, la donna è stata portata alla clinica Mangiagalli, dove è stata confermata la violenza, mentre, i militari dell’Arma hanno avviato subito le indagini per risalire all’autore del gesto, che è stato in breve tempo individuato.
“Ringrazio i carabinieri che sonoriusciti a fermare un tassista abusivo, di origine marocchina, accusato di violenza sessuale, rapina e sequestro di persona ai
danni di una giovane donna. Quanto sta accadendo a Milano e’ grave e inaccettabile”. Lo dichiara l’assessore regionale alla
Sicurezza, Polizia Locale e Immigrazione, Riccardo De Corato, commentando la notizia della violenza sessuale avvenuta tra la zona Corvetto a Milano e Corsico. L’assessore, esprimendo vicinanza alla vittima, ha sottolineato come “sia necessario contrastare il fenomeno dilagante dei taxi abusivi con azioni
forti e continuative”.
“Guardando poi a queste persone, che pensano di poter venire in Italia a delinquere restando impunite – aggiunge l’assessore De Corato – devono essere rimpatriate e scontare la pena nel loro Paese d’origine o, se restano nelle nostre carceri, devono rimanere dietro alle sbarre fino all’ultimo giorno di condanna”.
L’assessore De Corato sottolinea poi come, oltre al caso in questione “ci siano stati altri due episodi di tassisti abusivi,entrambi stranieri, che hanno fatto violenza su alcune donne. A gennaio un 30enne albanese aveva violentato delle ragazze a bordo della sua vettura; episodio analogo, a giugno, quando una
26enne e’ stata vittima di un 61enne egiziano, sempre abusivo”.
“Per quanto riguarda piu’ specificatamente il fenomeno dei taxi abusivi – spiega l’assessore De Corato – le 36 sanzioni elevate in due anni a chi svolge questo lavoro irregolarmente, sono state quasi pareggiate negli ultimi quattro giorni. Da mercoledi’ scorso a ieri, infatti, le multe sono arrivate a quota 34. Un
dato positivo, che pero’ porta a domandarsi cosa succedera’ adesso che e’ finita la settimana della moda”. “Speriamo – dice l’assessore regionale alla Sicurezza – che i controlli continuino nel tempo, intanto, come Assessorato regionale, entro la fine dell’anno realizzeremo una campagna sui media, nelle stazioni, nelle zone della movida e negli aeroporti per contrastare il fenomeno dei taxi abusivi”.
“Poi – conclude De Corato – venerdi’ 28 settembre, alle ore 8.00, presso la Scuola del Corpo di Polizia Locale in via Boeri 7, a Milano, si terra’ un seminario formativo cofinanziato da Regione, Stato e Comunita’ Europea e rivolto agli operatori della
Polizia Locale di Milano e della Citta’ Metropolitana denominato
‘Il trasporto persone conto terzi di linea: taxi a noleggio con conducente. Competenze e procedure per l’operatore di Polizia nell’attivita’ di contrasto all’esercizio abusivo e irregolare della professione’.
“Esprimo piena solidarietà alla vittima di questo, ennesimo tragico episodio di violenza contro una donna nella nostra città. E mi auguro che l’autore, se provata la sua colpevolezza, paghi per il suo crimine e sia subito espulso dal nostro Paese”. Lo afferma il Presidente del Municipio 4 di Milano, Paolo Guido Bassi (Lega), in relazione allo stupro ad opera di un marocchino nei confronti di una connazionale fatta salire sul suo taxi abusivo in zona Corvetto.
“Questo – osserva Bassi – è un fatto grave, che oltre a riaccendere in maniera drammatica i riflettori sul problema sicurezza a Milano, evidenzia come soprattutto nei quartieri di periferia sia necessaria una maggiore presenza degli agenti di PL dei comandi locali, cioè quelli che meglio conoscono la realtà territoriale e che più di altri possono rendersi conto se sta succedendo qualcosa di strano. Esistono numerosi casi di illeciti, più o meno gravi, che hanno un carattere ‘locale’ e l’esagerato ‘accentramento’ del corpo di vigilanza comunale in piazza Beccaria, rende davvero poco efficace il sistema di controllo e repressione. Penso – fa un esempio – al commercio abusivo in viale Martini, sempre in zona Corvetto, che non rappresenta un problema di sicurezza nel senso stretto del termine, ma contribuisce in maniera forte al degrado della zona. O ancora, alla piaga dell’ubriachezza molesta causata dalla vendita di alcolici ‘da asporto’ di numerosi locali gestiti da stranieri della zona, che più volte come Municipio, abbiamo denunciato senza ottenere riscontri concreti. Più libertà d’azione e un maggiore coordinamento fra comando locale e Municipio, al contrario contribuirebbe ad monitoraggio più efficace del territorio. Ho fatto presente più volte queste cose – sottolinea Bassi – sia al sindaco che alle riunioni a Palazzo Marino, ma l’attuale amministrazione continua a dimostrarsi rigida. I fatti però dimostrano, che l’impianto attuale, non funziona. E l’opinione, non certo lusinghiera, che i milanesi hanno del corpo di PL, testimonia che sarebbe davvero tempo di cambiare visione”.
V. A.