CINGHIALI,ROLFI SCRIVE A MINISTRO CENTINAIO: GROSSE CRITICITA’ IN LOMBARDIA,SERVE CAMBIARE LA LEGGE

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 20 settembre 2018 – L’assessore regionale lombardo
all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi ha
scritto, questa mattina, una lettera al ministro delle Politiche
agricole, alimentari e forestali Gian Marco Centinaio per
evidenziare il problema legato alla presenza di cinghiali in
Lombardia.

AZIONE DI PREVENZIONE – “La situazione e’ fuori controllo –
scrive Rolfi -, a causa di leggi anacronistiche. Rilancio
l’appello fatto ai parlamentari lombardi e chiedo un intervento
anche del ministro, affinche’ ci sia un’azione politica congiunta
per cambiare la legge 157, prevedendo espressamente la figura
del cacciatore come operatore volontario”. “Un contenimento piu’
efficace del cinghiale – spiega l’assessore – rappresenta anche
una forma di ulteriore prevenzione contro la peste suina
africana, visti i casi registrati in Belgio”.

CACCIATORE RENDE SERVIZIO A COLLETTIVITA’ – “La mancanza del
riconoscimento del cacciatore come operatore volontario ha
generato un conflitto tra leggi regionali e nazionale, rendendo
questa figura borderline, con interventi anche da parte delle
Procure – prosegue -. Chiediamo venga messa in sicurezza
l’azione dei cacciatori per tutelare il territorio dalla fauna
selvatica. I cacciatori svolgono in questo ruolo un servizio
gratuito alla collettivita’, visto che l’attivita’ di contenimento
dei pochi agenti di polizia provinciale rimasti risulta
insufficiente. Di fatto in gran parte della nostra regione
l’attivita’ extra caccia e’ ferma al palo e le conseguenze sono
sotto gli occhi di tutti, con allarmi lanciati dai sindaci di
tutti gli schieramenti e di tutte le province”.

INTERVENTO LEGISLATORE IMPROCRASTINABILE – “L’attivita’ di
contenimento effettuata dai cacciatori e’ necessaria per tutelare
la sicurezza delle coltivazioni agricole e anche delle persone,
visti i danni generati dei cinghiali – conclude Rolfi -. E’
necessario e improcrastinabile un intervento del legislatore
nazionale”.

 

Redazione

1 commento

  1. Allora chi ha diminuito gli agenti di polizia provinciale faccia mea culpa e nuovi concorsi.
    Non spetta ai privati svolgere compiti di pubblica utilità che comportano formazione, professionalità , uso delle armi in vicinanza degli abitati o delle strade di campagna.

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