BANDO PERIFERIE, CAPARINI: DIFFERIMENTO AL 2020 NON ESCLUDE CHE COMUNI POSSANO PROCEDERE CON PROGRAMMI SPESA

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(mi-lorenteggio.com) Milano, 11 settembre  2018 –  “Il differimento al 2020 dell’efficacia
delle convenzioni stipulate dai Comuni in attuazione del bando
periferie e’ stato inserito nel ‘decreto milleproroghe’ con voto
di 270 senatori all’unanimita’ quindi chi strumentalizza lo fa
perche’ non ha capito qual e’ il problema”.

Lo ha detto l’assessore regionale al Bilancio, Finanza e
Semplificazione Davide Caparini, che e’ anche coordinatore della
Commissione affari finanziari della Conferenza delle Regioni e
delle Provincie Autonome, rispondendo a una interrogazione
presentata in Consiglio regionale da esponenti della minoranza
che chiedevano a Regione Lombardia di attivarsi nei confronti
del Governo e del Parlamento per l’attuazione del ‘bando
periferie’.

“In conferenza delle Regioni – ha spiegato Caparini – abbiamo
promosso una soluzione che non interferisca sugli investimenti
programmati, rispetti le sentenze della Corte Costituzionale,
garantisca il rispetto dei saldi di bilancio consentendo agli
Enti locali di realizzare i propri interventi mediante il
cosiddetto ‘avanzo di amministrazione'”.

In particolare, l’assessore Caparini ha richiamato due sentenze
della Corte costituzionale che hanno bloccato il ‘bando
periferie’: la prima stabilisce le modalita’ dell’utilizzo degli
avanzi di Regioni e Enti Locali; la seconda
stabilisce che sulle materie di competenza della legislazione
concorrente e’ imprescindibile il parere delle Regioni.

“Nel caso in cui il Ministero dell’Economia e Finanze
accogliesse la nostra proposta – ha aggiunto Caparini – i Comuni
che hanno terminato la progettazione e che stanno per avviare le
opere potranno utilizzare gli avanzi di amministrazione
coerentemente con gli effettivi programmi di spesa e la
conseguente esigibilita’ secondo le regole della contabilita’
pubblica”.

Sul tema e’ intervenuto recentemente anche il presidente di
Regione Lombardia Attilio Fontana: “Se la proposta sara’ accolta
– ha spiegato il governatore – i Comuni che non hanno ancora
iniziato i lavori o che li hanno iniziati e che hanno avanzi
sufficienti, potranno procedere coerentemente con gli effettivi
programmi di spesa e il prossimo anno avranno la certezza di
ricevere dallo Stato la cifra equivalente allo stanziamento
promesso. Perche’ e’ bene sottolineare che il provvedimento
adottato ora dal Governo non elimina il finanziamento, ma lo
posticipa di un anno. Per le amministrazioni comunali che invece
hanno iniziato i lavori e non dispongono di avanzi, ho proposto
che siano rispettate le condizioni disposte dal bando e quindi
concessi i finanziamenti”.

Redazione

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