(mi-lorenteggio.com) Chiuro/So, 08 setttembre 2018 – “I prodotti enogastronomici
realizzati in Valtellina sono conosciuti in Italia e nel mondo e
sono apprezzati per la loro elevata qualita’.
Sto pensando alle mele, ai formaggi, alla bresaola e al vino
che, nella loro creazione, concorrono in modo importante a
mantenere questo straordinario territorio, interamente montano,
e caratterizzato da un paesaggio stupendo fatto di frutteti e
terrazzamenti vitati, la cui produzione di vino e’ notevolmente
importante perche’ tutti i lavoratori che si dedicano a questa
attivita’ riescono a creare benessere”.
Lo ha detto l’assessore alla Montagna, Enti locali e Piccoli
Comuni Massimo Sertori, a margine del convegno ‘La Valtellina
alimenta lo sport’, tenutosi questo pomeriggio a Chiuro (So).
QUALITA’ DELLA VITA – “L’intera filiera – ha continuato Sertori
– consente di mantenere una qualita’ della vita e dell’aria ad
un livello positivo, tanto da far posizionare la Valtellina ai
primi posti delle classifiche e tutto questo e’ possibile grazie
ai boschi, alle coltivazioni, ai frutteti, ai vigneti e infine
agli alpeggi, dove vengono realizzati latte e formaggi famosi,
fra tutti il bitto”.
SPORT VETRINA DEL POTENZIALE VALTELLINESE – “Durante il convegno
– ha proseguito l’assessore – erano presenti anche Ivan Basso e
Alberto Contador, a testimonianza di quanto l’attivita’ sportiva
ricopra un ruolo fondamentale per la Valtellina e, insieme al
turismo e alla produzione enogastronomica, rappresentino settori
estremamente collegati e non a se stanti. I grandi eventi
sportivi hanno permesso di far conoscere a tutto il mondo i
passi della Valtellina e mostrato un tipo di territorio che si
presta perfettamente a questi tipi di attivita’ che in ambito
turistico peraltro consentono in maniera importante a poter
destagionalizzare l’offerta turistica”.
TERRITORIO DA PRESERVARE – “Anche i rappresentanti istituzionali
– ha concluso Sertori – hanno investito in questa direzione come
accaduto per il sentiero Valtellina, o ancora per il
collegamento tra la Svizzera e il lago di Como, ma anche
recentemente per il collegamento ciclabile della Valcamonica. Le
politiche vincenti degli ultimi anni sono riuscite a
massimizzare gli straordinari potenziali di un territorio come
il nostro, che ha come principale punto di forza il territorio.
E a noi e’ affidato il difficile compito di preservarlo, ma credo
che stiamo andando nella direzione giusta”.
Redazione