APERTI A BERGAMO I LAVORI DEL 6° GLOBAL WORKPLACE AWARD SUMMIT

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(mi-lorenteggio.com) Bergamo, 06 settembre 2018 – “E’ ormai ampiamento riconosciuto che
il posto di lavoro influenzi direttamente il benessere fisico,
mentale, economico e sociale dei lavoratori e rappresenti luogo
ideale per la lotta a fattori di rischio causa delle principali
malattie croniche. Per questo, Regione Lombardia non solo e’
fortemente impegnata nella presa i carico dei pazienti cronici,
ma da anni porta avanti programmi di promozione della salute e
prevenzione delle malattie croniche. Sono molto orgoglioso
quindi che sia proprio una citta’ lombarda, Bergamo, ad ospitare
il Sesto Global Healthy Worplace Award Summit”.

Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia,
Giulio Gallera, in apertura del Sesto Global healthy worplace
award summit 2018, che si tiene oggi e domani presso
l’Universita’ degli Studi di Bergamo, durante il quale i leader
globali della promozione della salute nei luoghi di lavoro si
incontrano e premiano le imprese con i migliori programmi al
mondo per la tutela della salute.

1/3 DEI LOMBARDI SOFFRE DI PATOLOGIE CRONICHE – L’assessore ha
ricordato che in Lombardia circa 1/3 della popolazione soffre
oggi di patologie croniche, e la loro cura assorbe oltre il 70%
delle risorse del sistema sanitario regionale. E’ quindi forte
l’impegno per la prevenzione di queste patologie attraverso
programmi di promozione di stili di vita e ambienti favorevoli
alla salute.

PROMUOVERE LA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO – “La promozione della
salute noi luoghi di lavoro – ha aggiunto l’assessore – e’ un
obiettivo del Piano regionale di Prevenzione lombardo sin dal
2011. Regione Lombardia ha riconosciuto l’efficacia e
l’innovativita’ del programma innovativo avviato dalla ATS di
Bergamo ed ha quindi stipulato con essa una collaborazione (2013
– 2016) con risorse dedicate ad attivita’ di tutoring per la
diffusione del programma su tutto il territorio regionale”.

Alla Rete WHP Lombardia che ha preso avvio nel 2013 attualmente
aderiscono oltre 500 imprese (erano 140 nel 2013), il 78% circa
del settore privato ed il 22 del pubblico, e i lavoratori
coinvolti sono circa 200.000. Questo grazie anche allo sviluppo
di accordi di collaborazione multistakeholder con Confindustria
Lombardia e con Sodalitas onlus, partner nazionale della Unione
Europea per la Responsabilita’ Sociale d’Impresa.

“Il programma Rete WHP Lombardia – ha concluso Gallera – e’ stato
riconosciuto, nel 2017, tra le migliori buone pratiche europee
dalla Joint Action ‘Chrodis’, iniziativa della UE che valuta e
diffonde Buone Pratiche in tema di promozione della salute e
prevenzione delle malattie croniche. Attualmente Regione
Lombardia sta collaborando, nell’ambito della Joint Action
Chrodis+, alla implementazione della Buona Pratica lombarda in
Regione Andalusia”.

 

Redazione

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