(mi-lorenteggio.com) Milano, 05 settembre 2018 – L’assessore all’Ambiente e Clima di
Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, ha convocato e ricevuto
questo pomeriggio a Palazzo Lombardia i componenti della cabina
di regia per la gestione dell’emergenza fanghi, che si e’ venuta
a creare dopo la sentenza del luglio scorso da parte del Tar
Lombardia che ha annullato parte della delibera regionale del
2017. All’incontro di oggi erano presenti i rappresentanti degli
impianti di depurazione e gli operatori impegnati nel
trattamento dei fanghi.
DECRETO UNICA STRADA PER EVITARE CRISI DEPURAZIONE ACQUE – “Nel
corso della riunione – ha spiegato Cattaneo – ho potuto
riscontrare come permanga ancora una situazione di vera e
propria emergenza che non ci consente di superare la meta’ di
novembre. L’unica soluzione possibile puo’ essere determinata
soltanto dall’emanazione immediata del decreto ministeriale: un
testo che e’ pronto ed e’ gia’ stato condiviso a inizio agosto in
sede di Conferenza Stato-Regioni. Regione Lombardia proseguira’
il lavoro di confronto con gli Enti locali, i gestori degli
impianti di depurazione e gli imprenditori impegnati
nell’attivita’ di smaltimento dei fanghi. L’appello e’ che si
arrivi ad una rapida emanazione del decreto ministeriale, unica
strada per evitare che il sistema della depurazione delle acque
vada in crisi con le immaginabili conseguenze per l’ambiente e
la salute”.
Regione Lombardia, nel corso dell’incontro, ha garantito
l’impegno a proseguire il lavoro di confronto con il governo e
il ministero dell’Ambiente. Nei prossimi giorni verra’ realizzata
una mappa condivisa con le quantita’ di fanghi da smaltire nelle
prossime settimane e le soluzioni possibili per affrontare
l’emergenza attraverso stoccaggi e altre modalita’ di trattamento
straordinarie. Si stima una media produttiva di 70 mila
tonnellate al mese di fanghi da depurazione.
Redazione