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CULTURA, GALLI: LOMBARDIA CONFERMA AMORE PER IL CINEMA

(mi-lorenteggio.com) Milano, 04 settembre 2018 –  La Lombardia si conferma la regione
italiana che va piu’ spesso al cinema, come riporta
l’approfondimento pubblicato sul sito Lombardia Speciale
www.lombardiaspeciale.regione.lombardia.it, su dati Audimovie.

DATI AUDIMOVIE: LOMBARDIA PRIMA IN ITALIA – Secondo le
rilevazioni Audimovie nel primo semestre dell’anno hanno
frequentato le sale lombarde 9,195 milioni di persone su un
totale Italia di 47,693 milioni. Seguono il Lazio (6,612 milioni
di presenze), l’aggregato Trentino Alto Adige-Veneto-Friuli
Venezia Giulia (5,304 milioni), l’Emilia-Romagna (4,879
milioni), la Toscana insieme all’Umbria (4,154 milioni), il
Piemonte insieme alla Valle d’Aosta (3,857 milioni) e la
Campania (3,316 milioni). Il resto delle regioni registrano
valori inferiori ai 3 milioni di presenze.

FLESSIONE SOTTO LA MEDIA NAZIONALE – Anche la Lombardia e’ pero’
interessata dal calo generalizzato della frequentazione delle
sale cinematografiche, infatti nel primo semestre del 2017 le
presenze erano 9,744 milioni (il 5,7% in piu’ rispetto al dato
2018), con una flessione leggermente inferiore alla madia
nazionale.

AUMENTATI GLI SCHERMI – Sono pero’ aumentati il numero degli
schermi, passati da 528 a dicembre 2017 a 550 a giugno 2018 su
un totale nazionale di 3.517.

NUMERI INCORAGGIANTI – “Questi numeri – commenta l’assessore
all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia Stefano Bruno Galli
– confermano l’amore della Lombardia per la settima arte: sono
quasi 9milioni e 200mila i Lombardi che si sono recati al cinema
nel primo semestre di quest’anno e rappresentano un quinto
dell’intero pubblico nazionale. Il Lazio, che arriva secondo, si
ferma parecchio indietro a 6milioni e mezzo di spettatori”.
“Anche l’incremento del numero di schermi lombardi e’ un buon
segnale – sottolinea l’assessore -. Un’attenzione di pubblico
che trova conferma nelle ormai consuete rassegne in anteprima
del 71esimo Festival di Locarno e della 75esima Mostra del
cinema di Venezia”.

INCREMENTARE PRODUZIONI PER PROMUOVERE TERRITORIO ED ECONOMIA –
“Certo – conclude Galli -, dal punto di vista della produzione
cinematografica e di tutti i prodotti dell’audiovisivo, si puo’
fare di piu’, anche per valorizzare le numerose realta’ del
settore e, nello stesso tempo, innescare ritorni considerevoli
per l’economia lombarda, promuovendo la bellezza delle citta’ e
dei territori della Regione”.

PREDOMINIO MADE IN USA – Persiste la predominanza di film
americani, che, nel 2017, detengono il 65,12 per cento del
mercato, rispetto al 55,19 per cento del 2016, mentre cala
sensibilmente la quota dei film italiani (pari al 17,64 per
cento rispetto al 28,71 per cento del 2016), la peggiore degli
ultimi 4 anni.

GLI OVER 60 ZOCCOLO DURO DEGLI SPETTATORI – Lo zoccolo duro
degli spettatori cinematografici e’ composto prevalentemente
dagli over 60 che, secondo il ‘Rapporto Cinema 2018′, realizzato
dalla Fondazione Ente dello spettacolo, sono aumentati dal 2001
dell’11 per cento. Nel rapporto, un’indagine qualitativa,
proprio su questo target, realizzata in 5 citta’ italiane
(Milano, Bologna, Roma, Napoli e Catania), mette in evidenza le
valenze e le aspettative della visione cinematografica.
Soprattutto a Milano e a Roma andare al cinema e dedicarsi ad
attivita’ culturali fa sentire molti anziani, in particolare le
donne, parte di un gruppo ben identificato di persone che amano
passare il tempo libero fuori casa, connotandosi quindi come un
importante fattore aggregante.

IL PUBBLICO DEI MILLENNIALS – Anche i millennials,
contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non smettono di
frequentare le sale e dichiarano che lo farebbero ancora piu’
spesso se il biglietto costasse meno.

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