Rappresenta un vero incubo durante l’estate: è la zanzara tigre che punge ad ogni ora del giorno provocando fastidiose pruriti a braccia, gambe ed ogni parte del corpo esposta. Una creatura originaria della zona equatoriale che negli anni si è fatta strada, superando il Mediterraneo ed approdando sulle nostre coste, sino a diventare un flagello per una città come Milano. Addirittura ha spinto il Comune a correre ai ripari, tendando di lenire l’infestazione, la quale sembra non volere scemare.
Le zone di Milano più colpite
La struttura della città, una delle metropoli più importanti d’Europa, concede nella sua parte più a sud il luogo ideale per la proliferazione delle zanzare. Le risaie sono perfette per deporre le uova: basta una pioggia e si schiudono e dopo poco tempo l’invasione diventa prossima. Il piano di disinfestazione in atto da giugno è stato diviso in 12 tappe per effettuare 8 interventi sulle larve e 4 sugllle zanzare adulti. In più, ben 50 bat box sono state installate per fornire riparo ai pipistrelli, ottimi predatori di insetti.
Le località più colpite da questo reale flagello sono:
- Rive del Lambro, dove è massiccia la presenza di grandi sciami di zanzare
- I navigli, famosi per il turismo, sono oggi afflitti dalla presenza di queste creature pestifere
- Parco Sud, il territorio più prossimo alle risaie
- Lampugnano
- Montestella
- Trenno
- Parco delle Cave
- San Siro
La città invasa patisce le conseguenze, per questo diventano necessari interventi mirati per impedire alle zanzare di assumere le fattezze simili ad un male nocivo ed incurabile.
La prevenzione
Allo scopo di impedire alle zanzare di sfogarsi pungendo senza freno, certamente la prevenzione assume un valore fondamentale. Innanzitutto le più comuni zanzariere sono un ostacolo perfetto. Certamente esse devono rimanere immobili, per questo quando si deve passare in terrazzo o in giardino la loro forza quasi viene meno. Limitare i movimenti verso l’esterno è indispensabile per consentire alle zanzariere di funzionare. Il secondo passo è eliminare qualsiasi fonte di acqua stagnante, ad esempio all’interno di contenitori, bidoni o qualsiasi oggetto capace di accumularla. Le zanzare depongono le uova a pelo d’acqua, quando il livello sale e le supera esse si schiudono. Eliminare il luogo ideale per deporre è indispensabile.
Rimedi naturali contro le zanzare
Le zanzare individuano le loro vittime usando i sensi, soprattutto l’olfatto. Per questo un deterrente perfetto colpisce proprio quest’ultimo. Esistono piante che emanano sei profumi fastidiosi o persino intollerabili per queste creature; fortunatamente sono anche perfette per decorare ed abbellire terrazze e giardini, avendo dunque due scopi utili. Tra i più diffusi ed efficaci rimedi olfattivi vi sono:
- Geranio
- Calendula officinale
- Citronella
- Pelargonio odoroso
- Pianta dell’incenso
- Catambra
- Alcune piante aromatiche tipo la lavanda, la menta ed il basilico
Un altro metodo efficace, ma molto meno usato, riguarda gli animali che si cibano proprio delle fastidiose zanzare. Alcuni operano durante il giorno, altri di notte ed entrambi possono fornire una tutela completa 24 ore su 24. Le rondini ed i pipistrelli sono predatori insaziabili, capaci di divorare migliaia di zanzare durante una battuta di caccia. Un nido apposito può spingerli a stabilirsi nei pressi della propria abitazione e farli diventare dei guardiani contro le zanzare.
In aggiunta a queste soluzioni, ricordando che le zanzare depongo le uova a pelo d’acqua, se è impossibile eliminarla, come nel caso di uno stagno artificiale oppure una fontana, esiste la soluzione perfetta. Il pesce Gambusie è di piccole dimensioni, ma è capace di divorare rapidamente le uova di zanzare ed anche le larve, le quali trascorrono il primo periodo della loro vita in acqua.
Per quanto riguarda la tutela della pelle, l’olio di Neem è una soluzione ottima, basta spruzzarlo sul corpo e tutela dalle punture. Inoltre funziona anche se cosparso su siepi e piante, o evaporato nell’ambiente, basta diluirlo nell’acqua.
Soluzioni non naturali
A mali estremi, estremi rimedi: quando le soluzioni naturali non funzionano, occorre ricorrere ad altri prodotti in commercio che consentono di proteggersi dalle zanzare tenendole lontane o eliminandole una volta per tutte. Piastrine, liquidi repellenti, spray per la tutela della pelle ed anche apparecchi per l’emissione di ultrasuoni fastidiosi: l’importante che siano appositamente studiati per combattere le zanzare tigre. Un rimedio particolare è costituito dalle lampade antizanzare, disponibili in tre tipologie differenti:
- Lampade elettriche fulminanti: la loro funzione è proprio quella di erogare una scossa elettrica che uccide la zanzara, facendola avvicinare grazie alla propria luce; sono un po’ rumorose ma economiche.
- Lampade con ventola: attirano l’insetto usando i raggi ultravioletti per poi risucchiarlo ed intrappolarlo;
- Lampade elettroluminose respingenti: note anche come trappole a luce uv e piastra collante, sono le più efficaci infatti vengono utilizzati da alberghi, ristoranti, centri commerciali, attività professionali e industriali che desiderano evitare il fastidio delle zanzare; attirano gli insetti volanti di vario genere, come mosche e tafani, grazie alla piastra collante impregnata di feromoni e un neon che emette raggi ultravioletti.
Da rammentare che l’efficacia ed il funzionamento dipendono dal tipo di lampada, dal costo e dalle condizioni in cui devono operare. Una lampada solamente, ad esempio, per tutelare un giardino troppo grande non sarà una soluzione risolutiva, come non lo è se si decide di acquistarne una a buon prezzo, scoprendo che è inefficace.
L. M.