(mi-lorenteggio.com) Genova, 18 agosto 2018 – Lutto Nazionale in Italia oggi in occasione delle esequie solenni per 18 delle 41 vittime del crollo del ponte ‘Morandi’ di Genova. 20 famiglie hanno scelto esequie private, una persona è dispersa
Il bilancio era di 38 vittime, ma, nella notte il bilancio, non ufficiale in quanto i corpi devono ancora essere identificati, è salito a 41.
Infatti, l’auto su cui viaggiava la famiglia Cecala, il papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal di 9 anni, è stata recuperata dai vigili del fuoco sotto le macerie del ponte Morandi a Genova, completamente schiacciata, sotto un grosso blocco di cemento che faceva parte del pilone della struttura crollato nei pressi dell’argine sinistro del Polcevera.
Numerosi i presenti alla Fiera di Genova, dove si è celebrata la cerimonia funebre, officiata dall’Arcivesco di Genova, Angelo Bagnasco: erano presenti le più alte cariche dello Stato, rappresentanti del Governo, delle istituzioni e autorità locali.
Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella era alle Esequie solenni delle vittime del crollo del ponte Morandi. Prima della messa, il Presidente Mattarella ha incontrato una rappresentanza del Corpo dei Vigili del Fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso ed ha visitato i superstiti e i loro familiari presso gli ospedali Villa Scassi, San Martino e Galliera.
Momenti di commozione per il Presidente davanti ai resti dell’auto trovata nelle ore scorse dai soccorritori sotto il ponte crollato a Genova sui cui viaggiava la famiglia Cecala, il papà Cristian, la mamma Dawna e la piccola Kristal di 9 anni.
Fischi hanno accolto alcuni parlamentari del Pd, mentre applausi prolungati si sono levati per i rappresentanti del governo Di Maio, Salvini e Toninelli, oltre che per tutte le delegazione dei corpi di polizia, Protezione Civile, personale sanitario e Vigili del Fuoco.
Presenti ai funerali anche alcuni vertici di Autostrade.
Nell’omelia dei funerali di Stato delle vittime, il card. Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, ha sottolineato che “Il crollo del ponte Morandi sul torrente Polcevera ha provocato uno squarcio nel cuore di Genova. La ferita è profonda. Genova è nello sguardo del modo”.
“Sappiamo che qualunque parola umana, seppure sincera, è poca cosa di fronte alla tragedia, così come ogni doverosa giustizia nulla può cancellare e restituire. Genova non si arrende: l’anima del suo popolo in questi giorni è attraversata da mille pensieri e sentimenti, ma continuerà a lottare. Come altre volte, noi genovesi sapremo trarre dal nostro cuore il meglio, sapremo spremere quanto di buono e generoso vive in noi e che spesso resta riservato, quasi nascosto, schivo”. Bagnasco ha riferito che il Papa ieri lo ha chiamato per esprimere la sua vicinanza. Due applausi hanno interrotto l’omelia del vescovo: quando ha detto che Genova non si arrende e quando ha citato i vigili del fuoco.
“Sappiamo che qualunque parola umana, seppure sincera, è poca cosa di fronte alla tragedia, così come ogni doverosa giustizia nulla può cancellare e restituire. Genova non si arrende: l’anima del suo popolo in questi giorni è attraversata da mille pensieri e sentimenti, ma continuerà a lottare. Come altre volte, noi genovesi sapremo trarre dal nostro cuore il meglio, sapremo spremere quanto di buono e generoso vive in noi e che spesso resta riservato, quasi nascosto, schivo”. Bagnasco ha riferito che il Papa ieri lo ha chiamato per esprimere la sua vicinanza. Due applausi hanno interrotto l’omelia del vescovo: quando ha detto che Genova non si arrende e quando ha citato i vigili del fuoco.
Oltre alle autorità civili, politiche, militari e religione erano presenti anche i giocatori di Genoa e Sampdoria, che sono giunti insieme ai funerali. Sono entrati nel padiglione della Fiera di Genova, accolti da un lungo applauso, per assistere alla cerimona camminando vicini. Ci sono i presidenti Ferrero e Preziosi e gli allenatori Ballardini e Giampaolo. Oggi, prima giornata di Campionato di Serie A, mentre le tutte le squadre giocheranno con il lutto al braccio, le partite Sampdoria-Fiorentina e Milan-Genoa sono state rinviate per lutto.
“Il crollo di un ponte è la metafora di due punti che non si toccano più”. Così un imam della comunità islamica genovese ha preso la parola, a conclusione dei funerali di Stato alla fiera di Genova, per commemorare due cittadini albanesi di religione islamica e tutte le altre vittime del crollo del ponte Morandi. “Il crollo di un ponte che sia fisico o metaforico provoca sempre dolore”, ha detto, e segna una “perdita grave per l’umanità intera. Il dolore è immenso affidiamo a Dio le nostre preghiere per tutte le vittime, le loro famiglie, i feriti e i disperi ma anche per tutti i soccorritori. La nostra preghiera – ha detto l’imam suscitando l’applauso di tutti i presenti – si trasmette anche a tutti coloro che hanno celebrato i funerali in forma privata. Siamo vicini a tutti voi e chiediamo al Signore, colui che nella sua infinità misericordia ci ha insegnato il valore dei ponti, con il primo ponte simbolico che ha unito il primo uomo e la prima donna, creando così l’unione di tutta l’umanità di renderci consapevoli delle nostre responsabilità, chiediamo a lui di accogliere le anime delle vittime e di consolare i loro famigliari. Preghiamo per Genova: saprà rialzarsi con fierezza, la nostra Genova che in arabo significa ‘la bella’, che è nei nostri cuori. Le comunità islamiche di Genova della Liguria e dell’Italia intera pregano affinché la pace sia con tutti voi. Che il Signore protegga l’Italia e gli italiani”, ha concluso l’imam tra gli applausi.
L’assessore alle Politiche sociali, abitative e disabilita’ di Regione Lombardia, Stefano Bolognini, ha preso parte su delega del presidente Attilio Fontana, assieme all’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda, Lara Magoni, ai funerali di Stato per le vittime del crollo del ponte Morandi. Tra i deceduti anche la funzionaria di Regione Lombardia Angela Zerilli. Le esequie solenni si sono tenute presso la Fiera di Genova alla presenza delle piu’ alte cariche dello Stato. Alla cerimonia Regione Lombardia ha partecipato con il suo Gonfalone.
Alla cerimonia, celebrata dal cardinale Bagnasco, Corsico era rappresentata, su delega di Filippo Errante, dal vice sindaco Amos Pennati. “Una giornata – ha detto Pennati – toccante. I momenti più forti, oltre a vedere i parenti delle vittime straziate dal dolore, li ho vissuti all’entrata dei vigili del fuoco, che sono stati accolti da un grande applauso. Applauso – prosegue il vice sindaco – che si è ripetuto più volte e in particolare quando il cardinal Bagnasco ha ringraziato tutti i soccorritori. Un altro momento è stato quando sono stati letti tutti i nomi dei defunti. Ho portato il saluto della nostra comunità ai parenti di Angela. Confermando l’intenzione – conclude Amos Pennati – dell’amministrazione e del parroco di riunire la cittadinanza in un ultimo saluto laico e religioso a settembre”.
V. A.
(aggiornato alle ore 23.00)