Assago, 2 agosto 2018 – La settimana più calda dell’estate si è letteralmente infiammata al Milano Latin Festival di Assago, dove lunedì e mercoledì sono andati in scena i concerti-evento di due artisti incredibili. Sono entrambi di origine portoricana e hanno dato vita a due concerti sold-out che hanno fatto impazzire gli ammiratori italiani della musica latina Trape Urban: migliaia e migliaia di fan e addetti ai lavori – due nomi su tutti: i rapper Sfera Ebbasta e Gué Pequeno tra il pubblico di lunedì – hanno riempito il Milano Latin Festival lunedì 30 luglio e mercoledì 1° agosto e hanno assistito a due degli spettacoli più attesi e seguiti della calda estate meneghina. Se lunedì sera il “Re della Trap Latina” Bad Bunny ha letteralmente trascinato la folla in un concerto-evento spettacolare, che ha visto il palco di Assago come unica tappa italiana della sua tournée europea “La Nueva Religión Tour”, ieri sera la notte musicale milanese si è infiammata con le note di Ozuna, l’artista 6 volte platino negli Stati Uniti, che dopo la tappa di Napoli ha portato qui il suo “Odisea World Tour”, mandando in delirio il popolo del Milano Latin Festival. Cosa lega questi due artisti? Il tormentone urbano dell’estate 2018 “Te Bote Remix”, Disco D’Oro in Italia, nella top 20 della classifica italiana di Spotify, con oltre 800 milioni di visualizzazioni su YouTube, che spopola nei club e sui social, realizzato da Bad Bunny e Ozuna in collaborazione con Nicky Jam, Casper, Nio Garcia e Darell. Entrambi l’hanno cantata e, sia lunedì che ieri, è stato l’apice del concerto!
I prossimi concerti
Nemmeno un giorno di sosta, perché stasera si torna in pista e il Milano Latin Festival ospiterà il concerto dei Chiclete com Banana, sin dagli anni ’80 uno dei più famosi gruppi brasiliani di musica axé. Venerdì 3 agosto tocca alla Maxima 79, una delle migliori band di salsa a livello mondiale, mentre sabato 4 la musica da ascoltare dal vivo sarà quella del Grupo Niche, storico gruppo ormai diventato una leggenda della nuova salsa colombiana, con diversi dischi d’oro e di platino all’attivo. Una sosta di qualche giorno e giovedì 9 agosto ci sarà un’altra serata boom: per la prima volta sul palco del Milano Latin Festival salirà Sebastiàn Yatra, l’artista latin urban-pop più popolare del momento, che recentemente ha lanciato il suo album di debutto "Mantra" e il suo nuovo singolo "Love", in collaborazione con il dj influencer Gianluca Vacchi. Venerdì 10 agosto arriverà la cantante ecuadoriana Mirella Cesa, la “Reina del Andipop”, vincitrice del Festival Viña del Mar 2018 nella categoria Miglior Interprete. Gli ultimi due concerti di questa quarta edizione del Milano Latin Festival saranno affidati alle due orchestre ufficiali del Festival: il 12 agosto la Perucha Orquestra animerà la notte di Assago con una grande serata di salsa peruviana, mentre venerdì 17 toccherà alla Mercadonegro Orquestra, che ha creato un nuovo stile nel genere musicale salsero.
Feste nazionali ed eventi culturali
Non solo concerti e non solo danza, nelle 5 piazze da ballo che tutte le sere suonano i generi più vari della musica latina, perché il Salone delle Nazioni del Milano Latin Festival ogni giorno ospita eventi culturali realizzati in collaborazione con i consolati e le rappresentanze diplomatiche del Paesi latinoamericani presenti a Milano. Fino al 3 agosto, con la chiusura della festa della Pachamama, sarà il Perù il Paese da scoprire al festival di Assago, mentre il venerdì 4 si celebra la Festa Nazionale dello Stato Plurinazionale della Bolivia. Dal 5 al 9 agosto il programma di eventi è organizzato dalla Repubblica Dominicana e comincerà con il Gran Carnival Dominicano, una tradizione che risale alla colonizzazione spagnola del XV secolo nonché il più antico carnevale dell’area caraibica, trasformato con influenze indigene e africane ed utilizzato dai residenti per deridere i padroni coloniali nei loro elaborati costumi. Venerdì 10 verrà celebrata la Festa Nazionale dell’Ecuador, mentre dall’11 al 18 agosto il Salone delle Nazioni ospiterà la Mostra “Abiti tipici del grande impero Inca”.
Redazione