Il paradossale futuro del gioco online

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Milano, 22 giugno 2018 – Grazie alla ormai inarrestabile diffusione di internet e di dispositivi elettronici come gli smartphone e i tablet, il gioco online sta vivendo un innegabile momento di gloria.

Si stima che solo agli inizi del 2017 siano stati spesi in gaming online 620 milioni di euro.

Ma qual è il futuro dell’igaming? In una parola: il live.

Prendiamo come esempio il sempre più amato settore dei cosiddetti GdR: i giochi di ruolo. Un universo in continua ascesa che comincia a coinvolgere non solo la fetta “nerd” del paese, ma anche chi semplicemente ama le ambientazioni fantastiche o d’ispirazione cinematografica e/o è assetato di avventura.

Risale a una manciata di anni fa la diffusione di siti come twitch.tv, che permettono di seguire in livestreaming le peripezie di chi si cimenta nei più celebri GdR; a fine 2013 il sito citato registrava 45 milioni di utenti attivi, che sono diventati 15 milioni al giorno nel 2018. 

Su queste piattaforme è possibile “spiare” i giocatori, interagendo con essi senza alcun tipo di censura; si vanno così a creare vere e proprie community che, spesso e volentieri, si portano anche “offline”, diventando così vere e proprie amicizie reali.

Un altro settore in inarrestabile ascesa, quello dei casino, si avvia verso un futuro simile.

Infatti, sempre più frequentatori delle sale da gioco online amano il live: come nel caso della roulette, il famoso gioco con una ruota che gira, una pallina pronta a fermarsi su un numero specifico e un tabellone pieno di numeri su cui puntare le proprie chip; da qualche tempo hanno cominciato a diffondersi le roulette live, una coinvolgente alternativa alla roulette online. Qui, un po’ come nel caso descritto sopra parlando dei GdR, una webcam riprende un croupier che lancia la pallina, gira la roulette e interagisce con i giocatori.

Il risultato è che si vengono a creare dei veri e propri “legami” virtuali, con gli utenti che interagiscono anche fra loro come se fossero seduti ad una roulette offline e che in molti casi decidono di collegarsi online solo all’ora in cui sanno essere al lavoro un determinato croupier, il loro preferito; che finisce per diventare un conoscente con cui parlare, non solo del gioco, ma anche della propria vita e col quale, quindi, entrare sempre più in confidenza.

Due esempi che ci fanno capire quanto i frequentatori della rete siano sempre più alla ricerca del “contatto reale”.

Un paradosso interessante, quello che accomuna la ricerca di situazioni live nella vita virtuale.

Paradosso destinato, come detto, a diffondersi a macchia d’olio nel futuro, e che quindi avremo ampiamente modo di studiare negli anni a venire.

 

L. M.

 

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