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DROGHE. MILANO, IL NUOVO VOLTO DEI CONSUMATORI DI SOSTANZE STUPEFACENTI O PSICOATTIVE

(mi-lorenteggio.com) Milano, 11 giugno 2018Il mondo delle droghe sta cambiando, è cambiato sia nell’apparire (i pazienti) che nell’essere (le sostanze e i farmaci): il confine con i farmaci è sempre più flebile. Basti pensare, ad esempio, alla diffusione della cannabis illecita che, unita alla cannabis light (attualmente lecita), non ha precedenti, ma anche al modo in cui diverse droghe vengono presentate dai media come possibili coadiuvanti, magari assunte in forma di microdosing, sia per autocurarsi, dall’ansietà al deficit di attenzione, che per migliorare la produttività o la creatività. 

Questo è quello che è emerso oggi al Convegno “Addiction: l’arte della conoscenza e della velocità” svoltosi presso il Presidio Ospedale San Carlo di Milano dell ‘ASST Santi Paolo e Carlo di Milano.



In questo scenario vengono riversate ogni anno sul mercato decine di nuove sostanze psicoattive ed esiste anche un progressivo significativo spostamento di attenzione verso l’utilizzo a scopo non terapeutico di farmaci, di derivati di farmaci o di farmaci che, mai prodotti per lo scopo originario, vengono elaborati in laboratori clandestini per diventare sostanze d’abuso.  

Se, da una parte, le nuove sostanze psicoattive tendono a mimare gli effetti delle droghe tradizionali, dall’altra lo fanno in modo ancor più potente ma anche diverso, infatti, per molte di queste, i reali effetti sull’organismo a breve ed a lungo termine non sono conosciuti: possono solo essere ipotizzati. Purtroppo, considerando i meccanismi di azione di molte sostanze, possiamo anche ipotizzare un prossimo futuro con più malattie mentali e con più persone affette da dipendenze patologiche.

La confluenza di queste contingenze in una società contemporanea che sembra aver abbassato il livello di attenzione per questo tipo di problemi, non è scevra di rischi.

La propensione al consumo presente nella popolazione e l’aggressività dei mercati (prezzi sempre più ridotti per sostanze che non si sa quali siano) si potrebbero paragonare ad una “tempesta perfetta”, come sta avvenendo ora negli Stati Uniti con un enorme numero di overdos. In Europa si stanno diffondendo le stesse sostanze che hanno collaborato a creare questa epidemia e, da noi, l’eroina si trova a prezzi bassissimi. 

 

La lotta alle dipendenze, la prevenzione, lo studio dell’utilizzo di sostanze psicoattive e di nuove droghe che negli ultimi anni vengono immesse continuamente e velocemente sul mercato a bassissimi costi, è tra le priorità che ho posto in questa legislatura, appena cominciata. Per questo ho chiesto al Dipartimento interaziendale delle prestazioni erogate nell’ambito delle dipendenze dell’ASST Santi Paolo e Carlo, coordinato dal dott. Riccardo Gatti, di essere tra i protagonisti che contribuiranno alla definizione di linee guida, che stabiliscano le azioni da intraprendere a livello regionale per affrontare e contrastare questi fenomeni che ormai coinvolgono un numero sempre maggiore di persone di ogni età, sesso, e classe sociale”. Ha dichiarato l’Assessore al Welfare di Regione Lombardia durante il suo intervento al convegno.

 

E’ di fondamentale importanza – ha sottolineato ancora l’Assessore – studiare velocemente e proporre un approccio multiprofessionale e integrato in grado di agevolare diagnosi tempestive, definizioni di strategie di prevenzione, e un’efficace presa in carico che scongiuri la cronicità delle situazioni e quindi nuove dipendenze. La collocazione delle attività dei Sert all’interno delle ASST serve e deve servire proprio a rendere più fluido il rapporto tra l’ospedale, quindi i reparti che in diversi modi prendono in carico i consumatori di sostanze stupefacenti o psicoattive, come i Pronto Soccorso o la Psichiatria, e i servizi sul territorio”.

 

“L’esperienza elaborata negli anni a Milano sarà senz’altro una base da cui partire per una evoluzione positiva delle strategie e delle azioni. Siamo di fronte ad una iniziativa prepotente di diversi mercati che, se da una parte propongono nuove sostanze, alcune delle quali sono in grado di creare danni anche di tipo irreparabile,  dall’altra promuovono altre sostanze in grado di produrre anche forti stati di dipendenza patologica. Inoltre l’alcool, in alcuni contesti, viene ormai utilizzato per alterarsi profondamente in situazioni che non di rado generano emergenze da pronto soccorso. Ciò che è necessario è far sì che si acquisisca consapevolezza in relazione al fatto che il tema “uso di sostanze psicoattive a scopo non terapeutico” non può più essere letto secondo i paradigmi propri degli anni 70 e 80. Il mondo è cambiato. Il sistema socio-sanitario deve essere pronto a rispondere a questo cambiamento. – dichiara il dott. Riccardo Gatti, Direttore Dipartimento Interaziendale Prestazioni erogate nell’Area Dipendenze dell’ASST Santi Paolo e Carlo di Milano – Il nostro impegno come Dipartimento interaziendale è quello di attivarci per diminuire malattie mentali e cronicità, un prezzo troppo alto per consumatori di sostanze che sono proposte a scopo ricreativo o di – doping della vita quotidiana – e che, quindi, spesso sono consumate con leggerezza.”

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