Risposte e rettifiche in merito all’articolo sul canile di Cervignano (Lodi)

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    (mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 21 febbraio 2018 – In merito ad un nostro articolo, LOMBARDIA. CANILE ABUSIVO CERVIGNANO (LODI), ASSESSORE WELFARE: SEGNALATO GESTORE, SAREMO INFLESSIBILI, riceviamo e pubblichiamo quanto segue:

    OGGETTO: richiesta di pubblicazione di risposte e rettifiche ai sensi dell’art. 8 Legge 47/1948.

    In qualità di difensore dell’indagato Vi scrivo a seguito delle seguenti pubblicazioni:  “Lombardia. Canile abusivo Cervignano (Lodi), Assessore Welfare. Segnalato gestore, saremo inflessibili” li 19.02.2018 apparso su Mi-lorenteggio.com;

    Allo scopo di correttamente circoscrivere la fattespecie oggetto di pubblicazione e fornire una visione globale e precisa dei fatti si puntualizza quanto segue:

    – i cani non sono stati sottoposti a sequestro, ma momentaneamente affidati alla struttura di zona con ordinanza sindacale, e tale affidamento è “limitato al tempo necessario all’individuazione e riconsegna dei cani ai legittimi proprietari” (ordinanza sindacale Comune di Cervignano d’Adda n. 2/2018);
    –  il Mio Cliente ha immediatamente messo a disposizione della Polizia Locale i nominativi ed i riferimenti dei singoli proprietari, facilitando fattivamente la riconsegna dei cani ai padroni;

    – la gran parte dei cani da caccia aveva partecipato di recente ad expo canine ed a prove di lavoro riconosciute dall’Enci, totalizzando giudizi più che lusinghieri e conseguendo prestigiosi titoli (CAC et similia), circostanza del tutto incompatibile con la contestata condizione di malnutrizione e deperimento;

    – gli accertamenti sanitari e le verifiche operate sono state realizzate in via unilaterale, senza contraddittorio con la scrivente difesa e pertanto viziati giuridicamente e logicamente poco attendibili;

    – nell’immediatezza dei fatti allo scrivente difensore è stata preclusa la facoltà di vedere i cani e di accedere alla struttura affidataria degli animali per i riscontri di rito;

    – i proprietari dei cani, reperiti grazie alla collaborazione fattiva del Mio Cliente, si sono spontaneamente presentati presso il Comando di Polizia Locale Nord Lodigiano, ed ivi hanno esposto la loro versione dei fatti;

    – il cane trovato incastrato nella rete è stato immediatamente soccorso dal Mio Cliente, e veniva poi prontamente trasportato dal veterinario per le cure mediche del caso da un amico del Mio Cliente, ciò in quanto a causa dell’accertamento avviato veniva precluso al Mio Assistito l’allontanamento dai luoghi;

    – nel rispetto del principio costituzionale di presunzione di innocenza andrebbero evitate preconcette ed aprioristiche affermazioni di responsabilità. Vi chiedo dunque di voler provvedere, ai sensi dell’art. 8 Legge 47/1948, alla pubblicazione della presente risposta a rettifica di quanto riportato negli articoli citati, nella collocazione prevista dalla legge e con risalto analogo a quello riservato ai brani giornalistici di riferimento, comunicandoVi sin da ora che, in difetto, sarò costretto ad intraprendere le iniziative necessarie volte a tutelare la reputazione del Mio Assistito.

    Distinti saluti.

    avv. Umberto Battaglia

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