(mi-lorenteggio.com) Milano, 22 dicembre 2017 – Entrera’ ufficialmente in servizio il 7 gennaio il collegamento ferroviario fra Arcisate (Varese) e Stabio (CH), come confermato durante il viaggio inaugurale cui hanno partecipato, fra gli altri, il presidente della regione Lombardia, Roberto Maroni, e il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio.
REGIONE DECISIVA PER RIRPRESA LAVORI – Soddisfazione per il "grande risultato raggiunto" e’ stata espressa anche dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilita’, Alessandro Sorte. "Grazie all’intervento della Regione – ha detto – siamo riuscito a sbloccare un cantiere che negli anni si era trascinato dietro troppi problemi. Pur non essendo di nostra diretta competenza, abbiamo sempre confermato il nostro interesse per questo collegamento che, sicuramente, facilitera’ le relazioni, non solo ferroviarie, fra Italia e Svizzera". Risale infatti a piu’ di 110 anni fa (1906) il precedente collegamento ferroviario di valico transfrontaliero che ha unito Domodossola con Briga tramite il Sempione. 10 MILIONI DA REGIONE PER SERVIZIO SULLA TRATTA – Sorte ha anche ricordato che "il servizio sulle tratte italiane sara’ interamente finanziato dalla Regione Lombardia con 10 milioni di euro l’anno aggiuntivi a valere dal 2018 sul Contratto di servizio stipulato con Trenord che lo gestira’ insieme a Tilo. Per questa prima fase di avvio, inoltre, abbiamo gia’ acquistato 4 treni Flirt che ha gia’ messo a disposizione. Altri 5 verranno finanziati tramite il Contratto di Servizio con Trenord". IL NUOVO COLLEGAMENTO – Il nuovo collegamento ferroviario transfrontaliero ha una lunghezza complessiva di 8,4 km e consiste nella realizzazione di un nuovo raccordo ferroviario a doppio binario tra la linea ferroviaria Varese-Porto Ceresio e la linea svizzera Stabio-Mendrisio e nel raddoppio della tratta ferroviaria Arcisate-Induno Olona. Oltre alla ricostruzione a piano ribassato delle fermate ferroviarie di Arcisate e di Induno Olona ne e’ stata realizzata una nuova a Cantello (localita’ Gaggiolo). Sono stati inoltre eliminati i passaggi a livello. Le principali opere civili sono le due gallerie di Induno (950 m) e della Bevera (970 m), il viadotto della Bevera a 7 campate (439 m) e il ponte della Baranzella (40 m). La circolazione ferroviaria e’ gestita da apparati di sicurezza telecomandati dal Posto centrale di Milano. Il costo dell’opera, a carico dello Stato/Mit, e’ di 261 milioni di euro. LE NUOVE RELAZIONI E I NUOVI SERVIZI – Dal prossimo 7 gennaio, dunque, il servizio sara’ attivato con queste modalita’:
– Nuova linea S10: Bellinzona – Mendrisio – Como Albate ogni 60′
– Nuova linea S40: Varese – Mendrisio – Como Albate ogni 60′
– Nuova linea S50: Varese – Mendrisio – Bellinzona ogni 60′
– Arretramento parziale linea S11: Rho-Garibaldi-Como-Chiasso
ogni 30’/60′
– Prolungamento linea RE5: Milano-Varese fino a Porto Ceresio
ogni 60′
L’insieme delle linee permette di realizzare un Sistema
transfrontaliero suburbano dell’Insubria con i seguenti
obiettivi:
• Collegamenti Ticino-Lombardia cadenzati in zona alta densita’
di traffico Como – Chiasso-Varese-Lugano;
• Nuovo collegamento ogni 30′ fra Varese, Como e Bellinzona (via
Mendrisio);
• Nuovo collegamento ferroviario Como/Ticino-Varese-Malpensa (da
giugno 2018);
• Riduzione impatto ambientale traffico;
• Maggiore attrattiva economica dei comuni toccati dalla linea
FMV grazie a nuova offerta di mobilita’;
• Maggiori sinergie Como-Varese-Mendrisotto-Lugano (lavoro,
formazione, cultura, svago);
• Ripristino della linea Varese-Porto Ceresio attraverso un
collegamento diretto ogni ora tra la Val Ceresio e Milano Porta
Garibaldi.
Saranno garantiti i seguenti tempi di viaggio tra le differenti
localita’ servite lungo gli itinerario Varese – Como / Lugano:
• Como – Varese: 41′
• Lugano – Varese: 48′
• Lugano – Como: 43′
• Varese – Porto Ceresio: 19′
IL PROLUNGAMENTO A MALPENSA – A giugno 2018 il servizio attestato a Varese sara’ prolungato a Malpensa, realizzando cosi’ un collegamento diretto tra l’aeroporto, il Cantone Ticino (Mendrisio) e la citta’ di Como. Il collegamento diretto tra Malpensa e Lugano sara’ attivato in alternativa a quello con Como successivamente, in accordo con il Cantone
CRONISTORIA – La nuova linea ferroviaria tra Arcisate e Stabio e’ stata realizzata da Rfi con il supporto determinante di Regione Lombardia, che ha presidiato l’andamento dei lavori della nuova linea transfrontaliera con un Tavolo di Monitoraggio. Il Tavolo, al quale partecipano Rete Ferroviaria Italiana (Rfi), i Comuni di Induno Olona, Arcisate, Cantello, la Comunita’ montana del Piambello e la Provincia di Varese, e’ stato istituito dal presidente Maroni e si e’ riunito 45 volte dal 2013 ad oggi. L’azione della Regione ha consentito di:
• risolvere le problematiche legate alle terre contenenti arsenico di origine naturale attraverso la partecipazione attiva alle procedure di approvazione in Cipe del nuovo progetto di gestione delle terre;
• monitorare costante l’andamento dei lavori e il rispetto dei tempi per l’ultimazione della nuova tratta ferrovia
• affiancare i Comuni nella risoluzione dei disagi legati al prolungamento delle attivita’ di cantiere per oltre otto anni.
"E’ una grande soddisfazione e una gioia partecipare a questo evento. Oggi la Lombardia, l’Italia, e la Svizzera sono ancora piu’ vicine. E’ un’opera a favore dei nostri territori, utile per i cittadini che ogni giorno si spostano per lavoro, ma e’ anche importante per gli sviluppi che potra’ avere, a partire dall’ulteriore potenziamento dell’aeroporto di Malpensa". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, oggi all’inaugurazione della linea ferroviaria Arcisate-Stabio.
GRANDE LAVORO – Questa infrastruttura, ha ricordato il governatore, "non era sotto la nostra responsabilita’, ma l’azione di Regione si e’ esplicitata, in questi anni, su piu’ fronti. Nella risoluzione delle problematiche legate alle terre contenenti l’arsenico di origine naturale che, come tutti voi ricorderete, hanno comportato una serie di rallentamenti; nell’affiancamento ai Comuni per la risoluzione dei disagi legati al prolungamento delle attivita’ di cantiere per oltre otto anni; nel monitoraggio costante dell’andamento dei lavori e nel rispetto dei tempi; nella programmazione del nuovo servizio ferroviario".
TAVOLO DI MONITORAGGIO – Sono state 45, ha sottolineato Maroni, "le sedute del tavolo di monitoraggio, coordinato da Regione Lombardia (e al quale partecipano Rete ferroviaria italiana, i Comuni di Induno Olona, Arcisate, Cantello, la Comunita’ montana del Piambello e la Provincia di Varese), dove sono stati affrontati e risolti tutti i problemi. Un buon lavoro di squadra, che ha funzionato. Infatti, abbiamo deciso di proseguire le riunioni del tavolo anche nei prossimi mesi fino a quando l’opera non sara’ completamente attiva". FORTE COLLABORAZIONE – Voglio ringraziare, ha concluso il presidente lombardo, "tutti i lavoratori che si sono impegnati per questo risultato, i sindaci, i cittadini, Rfi, il Governo. Con il ministro Delrio c’e’ una forte collaborazione, non solo per questa opera ma su tutte le infrastrutture. Abbiamo appena siglato un accordo importante, Anas e Regione Lombardia, per la presa in carico di oltre 2.200 chilometri di strade ex provinciali. Questa forte e leale integrazione, porta davvero a risultati importanti".
"Una svolta epocale per le relazioni tra Lombardia, Svizzera e il Canton Ticino. Un’opera fondamentale, attesa dal territorio". Lo ha dichiarato l’assessore di Regione Lombardia e delegata ai Rapporti con la Confederazione Svizzera Francesca Brianza, che oggi, con il presidente Roberto Maroni, ha partecipato al viaggio inaugurale della nuova tratta ferroviaria che collega Varese e la Svizzera, attraversando Induno Olona, Arcisate e Cantello, in provincia di Varese. OPERA DECISIVA FINALMENTE ULTIMATA – "Si tratta di un’opera decisiva che finalmente giunge a compimento – ha commentato Brianza. Questa nuova tratta ferroviaria – ha proseguito – rappresenta una svolta per i nostri lavoratori frontalieri; un’opera che andra’ a portare enormi vantaggi sotto molteplici aspetti, dal turismo, allo sviluppo di Malpensa, con evidenti benefici per tutto il nostro territorio. Ora – ha concluso – siamo ancora piu’ vicini alla Svizzera e a tutto il resto d’Europa".
Redazione