(mi-lorenteggio.com) Milano, 20 dicembre 2017 – In occasione dei novant’anni di Vittorio Gregotti, il PAC celebra con una mostra antologica, aperta fino all’11 febbraio 2018, la carriera del grande architetto italiano raccontando la sua ampia attività e quella del suo studio in oltre sessant’anni di progetti in Italia e all’estero.
Promossa da Comune di Milano – Cultura e prodotta dal PAC di Milano e da Silvana Editoriale, la mostra è curata da Guido Morpurgo con allestimento progettato dallo Studio Cerri e Associati, e inaugura una nuova linea di programmazione con la quale il Padiglione milanese, durante il periodo invernale, celebrerà i grandi maestri dell’architettura e del design italiani, ponendo il loro lavoro in relazione al PAC come esemplare monumento del nostro modernismo: una sequenza di mostre che continuerà nel 2018 con l’antologica su Enzo Mari e nel 2019 con una mostra dedicata a Ignazio e Jacopo Gardella.
“Con questa mostra il PAC cerca di approfondire il tema dell’identità della città e del possibile e doveroso dialogo fra memoria e attualità – dichiara l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno -. Milano infatti sta attraversando una fase di cambiamento, con importanti progetti di trasformazione urbana; come in ogni fase di sviluppo, è necessario disporre di un supplemento di consapevolezza e di riflessione sulle ragioni del cambiamento e sui suoi percorsi.”
Il titolo della mostra antologica al PAC stabilisce un ideale continuità con il “Territorio dell’architettura”, programmatico titolo del primo libro di Vittorio Gregotti pubblicato nel 1966, e il percorso si apre infatti con una rassegna di libri e riviste che ricostruisce il vasto panorama delle pubblicazioni prodotte da Gregotti e dallo studio nel corso del tempo, per poi proseguire con una selezione di progetti che restituisce il progetto integrale di Gregotti Associati: lo specifico linguaggio di rappresentazione delle idee di ordine, misura, semplicità e precisione, riconoscibile come identitario di una comunità di architetti e al contempo idealmente estensibile.
Lo sviluppo del complessivo progetto dello studio Gregotti – documentato nella mostra con 60 disegni e 40 modelli originali in scala, oltre a 700 tra riproduzioni e fotografie – prende avvio dalle ultime opere per recuperare a ritroso il legame ideale con quelle degli anni ’50. Nuove direzioni si sviluppano poi negli anni ’70 con i progetti per il quartiere ZEN, le università di Firenze, della Calabria e di Palermo, seguite dai concorsi e i progetti per le città europee degli anni ’80. Nell’ultimo decennio si confronta infine con il tema delle rifondazione urbana in Africa e in particolare Cina, con la realizzazione della nuova città di Pujiang, vicino a Shanghai.
Il percorso della mostra rappresenta non soltanto una ricerca paziente, ma anche una forma di resistenza contro la dissoluzione dell’architettura nella comunicazione, la sostituzione dei fini con i mezzi tecnici e la mediatizzazione della figura dell’architetto, per riportarla, al contrario, nell’alveo della grande cultura europea.
Il catalogo della mostra, edito da Skira Editore, comprende i contributi critici di Rafael Moneo, Joseph Rykwert e Franco Purini.
INFO
orari:
mercoledì, venerdì, sabato e domenica ore 9:30_19:30
martedì e giovedì ore 9:30_22:30
ultimo ingresso un’ora prima
lunedì chiuso
orari festività:
24 dicembre 9.30_14.30
25 dicembre 14.30_18.30
26 dicembre 9.30_22.30
31 dicembre 9.30_14.30
1 gennaio 14.30_19.30
6 gennaio 9.30_19.30
ultimo ingresso un’ora prima
visite guidate gratuite:
ogni domenica a partire dal 7 gennaio 2018 alle ore 18:00
previo acquisto biglietto mostra
info
T +39 0288446359
pacmilano.it
biglietti:
intero € 8,00
ridotto € 6,50