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LOMBARDIA. ANGELI ANTIBUROCRAZIA, FERMI: ALTRE REGIONI VOGLIONO SEGUIRE NOSTRO ESEMPIO, SCOMMESSA VINTA

(mi-lorenteggio.com) Milano, 20 dicembre 2017  – Per uscire dalla "macchina infernale della burocrazia", anche nel 2018 gli ‘Angeli Antiburocrazia’ saranno a disposizione di privati, imprenditori e amministrazioni e di tutti coloro che dovessero averne bisogno. Lo ha confermato il sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia con delega all’Attuazione del programma e ai Rapporti istituzionali nazionali, Alessandro Fermi incontrando i 30 ragazzi per fare un bilancio dell’anno che sta per concludersi e per impostare quello che inizia e annunciando che altre Regioni "sono intenzionate ad attivarli anche sul proprio territorio".
PERCHE’ GLI ANGELI – Gli ‘Angeli’ fanno parte di un progetto che e’ nato sperimentalmente nel 2015 da un’intuizione del presidente Maroni che decise di affrontare un problema che complica la vita di molti: la burocrazia appunto. "Sappiamo tutti – ha detto Fermi – che nasceva sotto i migliori auspici e con i migliori intenti, e cioe’ per mettere il privato a pari livello del pubblico, ma poi si e’ trasformata in una vera e propria macchina. Un gigantesco mostro che rallenta e fa spendere risorse. Di fronte a questo scenario avevamo due alternative, vale a dire stare fermi perche’ non siamo ne’ un ministero, ne’ uno stato o provare a fare qualcosa. Con la concretezza che ci distingue abbiamo optato per questa seconda ipotesi e ci siamo inventati un progetto estremamente innovativo". CHI SONO – Da questa intuizione, dunque, 30 giovani laureati (2 per ogni provincia, 1 a Sondrio e 9 a Milano), si sono rimboccati le mani e messi al lavoro affrontando questa sfida "con spirito da veri combattenti".
1.600 PRATICHE AFFRONTATE, RISOLTE IL 93% – Gli Angeli, ad oggi hanno affrontato 1.554 richieste e ne hanno risolto il 93 per cento. "Grazie al loro lavoro – ha aggiunto Fermi – abbiamo colto i nodi critici nei rapporti con le Pubbliche amministrazioni e siamo riusciti ad individuare i ‘modelli’ che funzionano meglio".
RISULTATO RAGGIUNTO, LE ALTRE REGIONI VOGLIONO SEGUIRCI – Una dimostrazione concreta che l’obiettivo e’ stato raggiunto e’ arrivata da diverse altre Regioni italiane che hanno gia’ espresso la volonta’ di seguire il modello lombardo. "Abbiamo gia’ avuto diverse richieste – ha spiegato il sottosegretario – e siamo ben disponibili a condividere il know how che abbiamo raggiunto grazie a questi ragazzi".
Redazione

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