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LOMBARDIA. INFRASTRUTTURE, MARONI: A GENNAIO NUOVA SOCIETA’ CON ANAS

(mi-lorenteggio.com) Milano, 20 dicembre 2017 – "A meta’ gennaio verra’ costituita la nuova societa’ tra Regione Lombardia e Anas, che effettuera’ tutto cio’ che si sarebbe dovuto fare da luglio a dicembre, per arrivare, nei prossimi mesi, alla realizzazione e all’attuazione dell’accordo, che prevede il passaggio di proprieta’ e quindi la cessazione del pagamento del pedaggio delle due Tangenziali". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, questo pomeriggio, intervenendo in Aula consiliare, nell’ambito della votazione degli emendamenti al Bilancio regionale, rispondendo alle opposizioni a proposito della futura gratuita’ delle due Tangenziali di Como e Varese.
RISPETTARE I PASSAGGI FORMALI – I tempi sono slittati ma non per colpa della Regione, ha puntualizzato Maroni, "Adesso pero’ la procedura puo’ riprendere". "Fino ad allora, pero’, fare un’operazione di altro tipo rischia di compromettere questo percorso – ha spiegato -, perche’ bisogna fare la trattativa che da’ attuazione all’accordo concordato con il Ministero delle Infrastrutture, sono passaggi formali ma molto delicati".
IL PROTOCOLLO – A marzo e’ stato sottoscritto il protocollo tra Regione e Anas per la presa in carico di 1850 chilometri di strade provinciali, su cui le Province non sono piu’ in grado di fare manutenzione, ne’ ordinaria ne’ straordinaria. "Da allora – ha ricostruito il presidente – e’ partito un confronto con tutte le Province sulle singole strade di loro competenza e si e’ passati da 1850 a oltre 2000 chilometri di strade provinciali, che la nuova societa’ costituita tra Regione Lombardia e Anas prendera’ in carico, trasformando le strade in ‘strade regionali’ e ‘strade di interesse nazionale’, togliendole quindi dalle attuali proprieta’, cioe’, da un lato, le Province e, dall’altro, Pedemontana per quanto riguarda le due Tangenziali di Como e Varese.
DUE OSTACOLI – "Da allora pero’ sono accadute due cose – ha sottolineato Maroni-: da un lato, il Governo ha deciso di inserire Anas nel comparto delle Ferrovie dello Stato, il che ha ovviamente cambiato un po’ le procedure che avevamo previsto per arrivare alla definizione e all’attuazione dell’accordo; inoltre’ il 28 giugno la Procura di Milano ha chiesto il fallimento di Apl e, durante la procedura di fallimento, non si puo’ sottrarre a una societa’ parte del suo patrimonio, in questo caso le due Tangenziali, perche’, se poi viene dichiarato il fallimento, si deve retrocedere le proprieta’ gia’ trasferite. Questo ha impedito, da 28 di giugno fino a ieri, giorno del deposito della sentenza, di fare tutto quello che avremmo dovuto presso il Governo, per traferire la proprieta’ delle due Tangenziali da Apl alla nuova societa’".
OCCORRE SEGUIRE IL PERCORSO, CHE E’ CHIARISSIMO – "Il percorso e’ chiarissimo, non serve inventarsi nulla – ha concluso Maroni -, basta leggere il documento principale, che e’ il Protocollo d’intesa firmato tra Regione Lombardia e Anas, che il presidente di Anas e io abbiamo confermato proprio pochi giorni fa, dando inizio al procedimento che, a meta’ gennaio, dara’ vita alla nuova societa’".
Redazione

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