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Proverbio: A chi ben crede, Dio provvede

Oltre 10 minuti di applausi al Teatro alla Scala per la “prima” di Andrea Chénier

(mi-lorenteggio.com) Milano, 7 dicembre 2017 – Giorno di festa in tutta la città che oggi festeggia il suo patrono, Sant’ambrogio.
Un centro  cittino blindato quello di questo Natale: new jersey, controlli con i metaldetector e agenti in tutti i punti sensibili del centro storico.
Stamane, come tradizione al Teatro dal Verme sono state consegnate le civiche benemerenze, mentre, in serata, alla ore 18.00, l’attesa apertura della stagione lirica del Teatro alla Scala.
In scena la «prima» di Andrea Chénier di Umberto Giordano, con la direzione di Riccardo Chailly e la regia di Mario Martone, che si  è conclusa con oltre con oltre dieci minuti di applausi.
"E’ dal 1963 – ha detto il Maestro Riccardo Chailly che la Scala non apriva una sua stagione con un’opera del periodo verista, che è un periodo importantissimo della musica italiana e al suo tempo fu un’evoluzione".
Alle 18.00, prima dell’inizio dell’Andrea Chenier è stato eseguito l’Inno di Mameli, mentre fuori dal Piermarini, come ogni anno, manifestazioni di protesta dei centri sociali, antagonisti, CUB, Unione Inquilini.  Come gli altri anni, gli attivisti del centro sociale Cantiere hanno organizzato la sfilata del "Mutuo soccorso": in passarella tutti le povertà e precarietà della città.
Il tutto si è svolto pacificamente, alcuni petardi e fuochi d’artificio sono state esplosi, dopo l’apertura delle porte del teatro. Esplosi anche qualche petardo e fuochi d’artificio. Gli antagonisti del centro sociale Cantiere propongono una sfilata alternativa, del `Mutuo soccorso´: sulla passerella studenti, precari, comitati degli inquilini, tra i simboli, della Milano colpita dalla crisi che ancora stenta a riprendersi, oltre a raccontare «le nostre buone pratiche».

Presenti i ministri Dario Franceschini, Piercarlo Padoan, Ivan Scalfarotto e Claudio De Vincenti, il sindaco Giuseppe Sala, il governatore lombardo Roberto Maroni, l’ex premier Mario Monti, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi,
l’Assessora alla Cultura della Regione Lombardia, Cristina Cappellini, l’Assessore alla Sanità della Regione Lombardia, Giulio Gallera, il vice presidente della Regione Lombardia, Fabrizio Sala, Filippo del Corno, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, il presidente di Consob Giuseppe Vegas, il presidente di Cassa depositi e prestiti Claudio Costamagna, Emma Marcegaglia e Diana Bracco.

"Ogni 7 dicembre tutto il mondo guarda Milano, tutti i riflettori sono accesi su Milano", ha detto il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini

"Ci siamo noi ed e’ quello che conta. Roma ci snobba? Va bene cosi’, viva Milano". Cosi’ il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, questa sera, al suo arrivo al Teatro alla Scala, in occasione della Prima, rispondendo alle domande dei giornalisti sulle assenze del presidente Sergio Mattarella e del premier Paolo Gentiloni.

"Un’opera stupenda, eccezionali gli interpreti e insuperabile il maestro Riccardo Chailly, che aveva gia’ diretto l”Andrea Chenier’ nel 1985 sempre qui alla Scala: non c’e’ al mondo un evento culturale che possa essere paragonato alla Prima della Scala". Cosi’ il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha commentato, durante l’intervallo, il primo atto dell’opera ‘Andrea Chenier’, con cui, questa sera, a Milano, si sta inaugurando la stagione del Teatro alla Scala.
"Milano e la Lombardia si confermano il top anche dal punto di vista culturale" ha concluso il presidente.Ho molto apprezzato la scenografia e la voce della protagonista, una voce incredibile, la piu’ quotata del momento". Lo ha detto il vice presidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala, durante l’intervallo dell’opera ‘Andrea Chemier’, questa sera, alla Prima del Teatro alla Scala. "Anche i temi sono particolarmente significativi – ha aggiunto -: nobilta’, poverta’ e rivoluzione rimandano alla nostra attualita’".
"Ho particolarmente apprezzato l’allestimento e i costumi, che segnano un ritorno alla tradizione". E’ il commento di Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identita’ e Autonomie della Regione Lombardia, dopo il primo atto dell”Andrea Chenier’, che apre, questa sera, a Milano, la stagione del Teatro alla Scala. Dopo alcuni allestimenti sperimentali non eccezionali, ha rilevato l’assessore, "siamo tornati all’opera tradizionale e questo e’ apprezzabile".
Vittorio Aggio

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