LOMBARDIA. PONTE CASALMAGGIORE, SORTE: URGENTE INCONTRO CON DELRIO. COSTI SISTEMAZIONE POTREBBERO SUPERARE I 10 MILIONI

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    (mi-lorenteggio.com) Casalmaggiore/Cr, 15 settembre 2017 – "Chiederemo al ministro Delrio di intervenire perche’ lo scenario si presenta decisamente piu’ serio di quello che avevamo immaginato e preventivato". Lo ha detto l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilita’, Alessandro Sorte, durante il Tavolo di lavoro allargato a Comuni, Province e Regioni interessate che si e’ svolto nel palazzo del Comune di Casalmaggiore per fare il punto sulla chiusura del Ponte sul Po. Fra gli altri erano presenti il consigliere regionale Carlo Malvezzi; il presidente della Provincia di Cremona, Davide Viola; il sindaco di Casalmaggiore, Filippo Bongiovanni, e quello di Colorno (PR), nonche’ consigliere provinciale, Michela Canova.
    REGIONE PRONTA A STANZIARE FONDI – "Tutte le istituzioni si sono immediatamente attivate – ha ricordato l’assessore – e come Regione Lombardia confermiamo la nostra piena disponibilita’ a stanziare delle risorse per la manutenzione. Anche a seguito dei rilievi dei giorni scorsi che hanno evidenziato carenze strutturali significative, non possiamo ancora fare previsioni dei costi e dei tempi di riapertura. Dalle prime stime sembra siano necessari molti piu’ interventi di quelli che avevamo ipotizzato". In questo quadro dalle tinte chiaroscure appare, dunque, quanto mai necessario anche l’intervento del Governo.
    NECESSARIO INCONTRARE DELRIO ENTRO UN MESE- "Con i colleghi dell’Emilia Romagna, delle Province e dei Comuni interessati – ha continuato Sorte – chiederemo subito un incontro a Delrio, perche’ se i costi dovessero superare i 10/15 milioni di euro rischieremmo di trovarci di fronte a un’emergenza nazionale. Non appena i tecnici avranno ultimato rilievi e stime, ci incontreremo col ministro per fare il punto della situazione cosi’ da capire come risolvere al meglio questa criticita’".
    IL POTENZIAMENTO DEI TRASPORTI – L’assessore ha anche assicurato risposte agli amministratori locali che chiedono un potenziamento del servizio ferroviario per supplire, per quanto possibile, alla non transitabilita’ del ponte sul Po. "Cerchero’ di parlare con Trenord – ha aggiunto – per capire se possiamo fare qualcosa in breve tempo. Il danno viabilistico e’ molto significativo e io voglio fare tutto il possibile per favorire gli spostamenti di tutti coloro che fino a qualche giorno fa attraversavano il ponte".
    GIA’ ATTIVATA TASK FORCE DI TECNICI – L’assessore prima di effettuare un sopralluogo sul ponte per rendersi conto di persona della gravita’ del danno, ha attivato una task force di tecnici, trasversale fra le varie amministrazioni, "affinche’ non si perda neanche un secondo e per dimostrare che la Regione Lombardia e’ in prima linea, che garantisce un livello di attenzione altissimo e un monitoraggio giornaliero di quello che sta succedendo".
    MALVEZZI, SERVONO INTERVENTI RADICALI – "La presenza dell’assessore Sorte – ha detto Malvezzi – conferma l’assoluta attenzione che la nostra Istituzione vuole garantire a questo territorio. La grave condizione strutturale riscontrata del ponte di Casalmaggiore, unita alle difficolta’ gia’ riscontrate sul ponte di San Daniele, richiede interventi radicali e improrogabili. Il nostro territorio, infatti, rappresenta la cerniera e il punto di collegamento con l’Emilia Romagna e quindi deve garantire per i cittadini e per le imprese del territorio una piena liberta’ ed efficienza di movimento. Non possiamo far pagare a loro eventuali inefficienze dello Stato. Ho chiesto che i tecnici di tutti gli Enti coinvolti lavorino insieme a stretto contatto ed ho convenuto con l’assessore Sorte che venga invitato il Ministro Delrio a Casalmaggiore entro un mese, periodo necessario per completare le analisi strutturali gia’ iniziate nei giorni scorsi". "Ancora una volta – ha concluso Malvezzi – devo amaramente constatare come l’approccio superficiale e propagandistico adottato dal Governo nazionale relativamente al rapporto con le Provincie e i Comuni stia mostrando tutti i suoi limiti. La mancanza di trasferimenti per effettuare le indispensabili manutenzioni alle infrastrutture sta mettendo in ginocchio il territorio nazionale ed in particolare il territorio lombardo che per ragioni storiche e’ piu’ infrastrutturato".
     
    Redazione

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