“Ho subito ricevuto diverse adesioni, che hanno rapidamente riempito l’agenda della settimana, consentendomi di conoscere ancor più da vicino diverse realtà del paese, tra aziende produttive e semplici proprietari di orti che mantengono la passione per il lavoro nei campi, eredità della nostra tradizione agricola” -racconta il sindaco Cattaneo. “Voglio ringraziare ancora una volta il grande cuore dei Cerianesi: grazie alla loro solidarietà e generosità ho potuto portare i prodotti dell’orto a dodici famiglie cerianesi”. Nella presentazione dell’iniziativa, infatti, il sindaco era stato chiaro: “Mi metto a disposizione per lavorare nei campi, ma devo essere pagato, in natura, con i prodotti degli orti che consegnerò a famiglie in difficoltà, segnalate dai servizi sociali”. Così è stato: al termine di ogni mezza giornata di lavoro, tra zappa, rastrello, trattore e schiena piegata, il sindaco raccoglieva la cassetta con frutta e ortaggi e poi l’andava a consegnare personalmente all’indirizzo indicato dai Servizi sociali, incontrando così, per motivi diversi, un’altra famiglia. “E’ stata un’esperienza molto intensa sotto entrambi i profili. Ho avuto l’occasione di conoscere meglio molti concittadini, di condividere con loro parte della fatica, delle preoccupazione, dei pensieri, ma anche di raccogliere suggerimenti, indicazioni e poi…di imparare tante cose che non sapevo, di un’arte antica e nobilissima come è quella di coltivare la terra, che dobbiamo mantenere e valorizzare anche per le nuove generazioni”. A conclusione di questa inedita esperienza, affiancando il lavoro nei campi alla consegna di aiuti alle famiglie, il sindaco ricorda a tutti i cerianesi: “L’unione fa la forza e noi siamo un grande paese”.
Redazione