(mi-lorenteggio.com) Milano, 26 aprile 2017 – – La manifestazione Tempo di Libri è stata l’occasione per CSBNO di ospitare Sergio Serafini, bibliotecario nel comune di Amatrice. Presso il Nuovo Centro Civico Biblioteca di Arese (Mi) e nella Future Library allestita in Fiera, Sergio Serafini, Nerio Agostini e Gianni Stefanini – Presidente e DG di CSBNO – hanno illustrato a bibliotecari, giornalisti e curiosi il progetto avviato, insieme ad altri importanti soggetti istituzionali, per rilanciare l’attività, l’organizzazione e la gestione di tutti i servizi bibliotecari ad Amatrice. Perché la cultura è un tema vitale per la ricostruzione dell’identità di un territorio dove il 92% di case e attività economiche è completamente crollato. Un principio che CSBNO, che ha da poco festeggiato i suoi primi vent’anni, conosce molto bene. Nel ruolo di grande circuito italiano di cooperazione bibliotecaria in un contesto urbano sovra-comunale, gioca oggi la funzione di hub culturale per quasi un milione di cittadini e molti soggetti economici e istituzionali. Biblioteca Fuori di Sé, così Sergio Serafini definisce la strategia della sua biblioteca di Amatrice (paese di montagna di 2600 abitanti, decentrato rispetto ai grandi centri urbani). Una biblioteca che esce, che favorisce il contatto diretto e l’operatività sul territorio, nelle scuole, vicino alla gente. Fisicamente la biblioteca, ospitata nella sacrestia di un’antica chiesa, oggi non esiste più ma il suo spirito lotta per rinascere, avvalendosi di altri mezzi, altri spazi e di una nuova concezione del ruolo della cultura nei confronti della comunità. La biblioteca moderna ha tutto il potenziale per essere motore dello sviluppo di un territorio e avere un’importanza non solo sociale ma anche economica. Una rinascita insomma della città, anche attraverso la cultura. Un disegno perfettamente in linea con l’idea di biblioteca diffusa che CSBNO promuove sul suo territorio, agendo in luoghi alternativi e coinvolgendo imprese, quartieri e frazioni, negozi e scuole. Forte di questa idea il circuito CSBNO si è quindi proposto per fornire ad Amatrice la propria collaborazione nella gestione di una nuova formula di attività bibliotecaria, grazie anche al suo know-how. Il progetto per Amatrice La forte volontà di mantenere vivo lo spirito della città e il suo progressivo ritorno a una vita più normale possibile, sono i punti di partenza emersi sin dal primissimo incontro del 10 marzo scorso ad Amatrice al quale, insieme al sindaco Sergio Pirozzi, hanno partecipato Nerio Agostini, Gianni Stefanini ed Enrica Manenti, Presidente di AIB Associazione Italiana Biblioteche. L’organizzazione e la gestione di tutti i servizi culturali e bibliotecari che per forza maggiore sono venuti a mancare è parte integrante di questo processo. Da qui la necessità di un intervento mirato con forme di collaborazione mista, che CSBNO è stato abilmente in grado di mettere insieme. Ma come concretizzare l’offerta dei servizi? BiblioHUB è uno degli strumenti che potrebbero risolvere momentaneamente l’assenza di una tradizionale sede bibliotecaria. Cos’è BiblioHUB È una biblioteca mobile. Uno spazio per la lettura e un punto di accesso all’informazione e al prestito di libri, per favorire la socializzazione di adulti e bambini. Veicolo di diffusione di cultura, informazione e socialità, al servizio delle biblioteche. Il progetto, realizzato da AIB e Alterstudio Partners e presentato nell’ambito della mostra “Taking Care” alla 15° Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia 2016, è nato dall’esigenza di portare i servizi bibliotecari in luoghi marginali e in aree periferiche delle città. BiblioHUB si presenta come uno “Scrigno” che si apre e si espande verso l’esterno, una piattaforma polifunzionale di informazioni su cultura, tempo libero e servizi al cittadino. Punto di prestito di libri ed e-book, internet, bookcrossing e hotspot wi-fi.
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