COLOMBO CLERICI: IL CARDINAL NICORA, PROFONDAMENTE UOMO DI DIO – UN LOMBARDO AL SERVIZIO DELLA CHIESA E DELLA SOCIETA’

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    (mi-lorenteggio.com) Milano, 23 aprile 2017 – Il presidente di Assoedilizia e dell’Istituto Europa Asia Achille Colombo Clerici esprime profondo cordoglio per la scomparsa del Cardinale Attilio Nicora nel ricordo della pluridecennale amicizia e della profonda stima per le preclari doti di umanità, di spiritualita’, di integrità morale, di alto senso etico al servizio della Chiesa e della società tutta.

    "Capii cosa significhi essere un uomo di Dio – ricorda Colombo Clerici – quando, in occasione delle esequie della madre dell’allora mons. Nicora, celebrate nel Duomo di Varese, ascoltai l’omelia funebre pronunciata dal figlio: non una minima traccia di emozione o di commozione, ma una serenita’ assoluta, propria di che e’ consapevole di parlare al cospetto di Dio" Nicora, laureato in utroque jure, primo presidente dell’ Aif, organismo di controllo delle finanze vaticane e giurista, nato a Varese il 6 marzo 1937, aveva 80 anni compiuti da poco. Fu uno degli artefici della revisione del Concordato firmata il 15 novembre 1984 e, dal 2002, dopo il ministero a Vescovile a Verona, è stato presidente dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (Apsa). In precedenza, nella sua permanenza a Milano, era stato stretto collaboratore e Vicario dell’arcivescovo della città Cardinale Giovanni Colombo. Lombardo per cultura, formazione e mentalita’, ne sapeva esprimere e rappresentare nella sua missione e nel suo insegnamento, le peculiari doti risiedenti nel trinomio fede, famiglia, lavoro. Cofondatore del Gruppo Etica e Finanza presente a Milano per oltre 30 anni, soleva ricordare il motto che racchiude lo spirito di quella finanza lombarda che sapeva coniugare lavoro e utile con solidarieta’ e welfare sussidiario: " Non numen nummus sed artifex" ( Il denaro al servizio dell’uomo e non viceversa). Creato Cardinale nel 2003 da Giovanni Paolo II, nel 2005 partecipò al conclave che ha eletto papa Benedetto XVI, il quale, nel 2011, lo nominò primo presidente dell’Autorità di Informazione Finanziaria, l’organismo voluto dall’attuale papa emerito per controllare ogni operazione finanziaria vaticana, adeguando la Città del Vaticano alle nuove norme antiriciclaggio introdotte dall’Unione europea. Il 16 marzo 2017, al compimento del suo ottantesimo anno, era uscito dal novero dei cardinali elettori.

    B.S.

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