Aprile sta per volgere al termine ed il cambio euro-dollaro continua a trovarsi all’interno di un trend laterale iniziato proprio lo scorso anno a maggio 2015. Proprio nel mese in arrivo potrebbe esserci la tanto attesa svolta per il cambio euro-dollaro, segnalando la fine di questo lungo trend laterale che ha portato il cambio euro-dollaro a muoversi tra i valori di 1.05 e 1.15, anche se per la maggior parte del tempo si è trovato tra i valori di 1.08 e 1.15.
Il quarto mese del 2016 si conclude con importanti notizie di ambito finanziario: da una parte vi è l’annuncio della BCE dell’aumento del Quantitative Easing, con relativa conferma; dall’altra vi è la situazione relativa al prezzo del petrolio, con il meeting di Doha che è stato un fallimento (da alcuni preannunciato) su tutti i fronti.
In questo 2016 l’andamento del cambio euro-dollaro è stato fortemente influenzato dalle politiche monetarie delle due principali banche centrali: la Federal Reserve Americana e la Banca Centrale Europea. Le misure finanziarie di entrambe le banche sono sempre attese con grandi aspettative dagli investitori di tutto il mondo, poiché tali misure vanno ad influenzare fortemente il cambio euro-dollaro. Il giorno delle conferenze, quando vengono annunciate le decisioni prese, il mercato aumenta esponenzialmente la sua volatilità. In questi frangenti i trader possono sfruttare i brevi, ma forti, trend che vengono a crearsi per portarsi a casa degli ottimi profitti. Anche il petrolio riesce però ad influire sulla quotazione dell’euro-dollaro, poiché in questo periodo l’offerta supera di gran lunga la domanda.
A gennaio 2016 il prezzo del petrolio aveva toccato i minimi raggiunti 13 anni fa, crollando al di sotto della soglia dei $29. Con il passare dei mesi il prezzo del petrolio è tornato a salire, fino a stabilizzarsi e nonostante il fallimento della riunione di Dona, in Arabia Saudita, dove partecipavano sia i produttori OPEC e extra-OPEC, con l’Iran come invitato speciale, il prezzo del petrolio non è crollato.
Come potete vedere dall’immagine del grafico forex in tempo reale di e-investimenti.com, stabilire il futuro andamento dell’euro-dollaro non è questione facile. Per fare previsioni sulla quotazione del cambio euro dollaro dobbiamo sempre prendere in considerazione fattori esterni all’analisi tecnica. A seconda delle future decisioni di politica monetaria delle due banche centrali, FED da una parte e BCE dall’altra, il cambio euro-dollaro potrebbe anche continuare a rimanere all’interno del trend laterale. Molti investitori aspettano la decisione della FED riguardo all’aumento dei tassi di interesse, dato che dovrebbero esservi due aumenti per il 2016 (di cui uno proprio durante il primo semestre), prima di prendere posizione per il lungo termine. E’ bene quindi seguire attentamente un buon calendario economico, stando attenti alle ultime notizie finanziarie e alle decisioni economiche prese sia da Mario Draghi, Presidente BCE, che Janet Yellen, Presidente FED. Perché le loro decisioni possono influenzare l’andamento del cambio euro dollaro, nonostante magari l’analisi tecnica suggerisca tutt’altro trend da seguire.
Per il mese di maggio 2016 il cambio euro-dollaro molto probabilmente continuerà ad essere scambiato nel canale di trading compreso tra 1.11 e 1.15, quindi al di sopra della linea arancione visibile sul grafico forex qui sopra. Il cambio euro-dollaro dovrebbe quindi tornare a testare la linea di resistenza principale del trend laterale, fissata intorno al valore di 1.15 (linea rossa sul grafico forex). E’ bene quindi sfruttare i movimenti del cambio euro-dollaro utilizzando i sotto canali di trading, così come sono stati impostati nella nostra immagine dimostrativa. A seconda delle decisioni prese dalla FED riguardo all’aumento dei tassi, è anche possibile che il cambio euro-dollaro fuoriesca dal trend laterale, anche se rimane una possibilità per ora remota.
Redazione