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LOMBARDIA. ‘GIORNATA DEL MAIS’, FAVA: MODIFICHE ALLA PAC IMPROBABILI

(mi-lorenteggio.com) Cremona, 22 aprile 2016 –  "Pensare di apportare modifiche importanti a meta’ del percorso della Pac e’ improbabile. L’Unione Europea e’ da tempo passata da una visione di agricoltura produttiva, a una visione di agricoltura intesa come gestione del territorio, sbilanciandola a discapito delle esigenze dei comparti maggiormente produttivi". Cosi’ l’assessore all’Agricoltura di Regione Lombardia Gianni Fava, intervenendo al convegno ‘Cerealicoltura: gia’ indispensabile un aggiornamento di medio termine della Pac’, organizzato da CremonaFiere, in collaborazione con la Libera Associazione Agricoltori Cremonesi, nell’ambito della Fiera Bio Energy, per la Giornata mondiale del mais.

INTERVENIRE SUI PREMI ACCOPPIATI – "Si puo’ invece intervenire a livello nazionale – ha spiegato l’assessore Fava – sulle politiche dei premi accoppiati, decidendo finalmente di scegliere e di assumere delle strategie". "L’applicazione della Pac nel nostro Paese – ha continuato – ha patito, infatti, la tendenza tutta italiana a cercare una mediazione tra istanze diverse, finendo cosi’ per scontentare tutti: per garantire le produzioni particolari di alcune regioni si e’ finito per penalizzare la zootecnia, il comparto che tiene in piedi tutt’a l’agricoltura nazionale".

DISPONIBILITA’ A REDISTRIBUZIONE – "Siamo disponibili – ha affermato l’assessore – a chiedere una ridistribuzione delle risorse nazionali da colture non strategiche alla zootecnia, serve pero’ che anche le organizzazioni di categoria prendano una posizione decisa in questo senso".

REGIONE STA LAVORANDO PER SUPERARE RITARDI AGEA – "In ogni caso – ha concluso l’assessore Fava -, i premi accoppiati non sono ancora stati distribuiti a chi ne aveva diritto, a causa dei ritardi e degli errori di Agea nell’assegnazione dei titoli. Regione Lombardia sta facendo un lavoro supplementare per esaminare i titoli relativi a 55.000 fascicoli di aziende agricole, per verificarne la correttezza, che da Roma non e’ stata garantita, per consentire alle aziende di beneficiare il prima possibile dei contributi a loro spettanti".

Redazione

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