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LOMBARDIA. PARITA’ UOMO-DONNA, GALLERA: REGIONE LA SOSTIENE E PROMUOVE SUL TERRITORIO

(mi-lorenteggio.com) Milano, 07 marzo 2016 –  "Regione Lombardia e’ impegnata a promuovere e sostenere le parita’ tra uomo e donna sul territorio attraverso una molteplicita’ di azioni che si esplicano principalmente su tre grandi filoni: la prevenzione e il contrasto alla violenza per cui siamo la prima Regione ad aver approvato un Piano quadriennale strutturato; i progetti per le pari opportunita’ che coinvolgono Comuni e associazioni che hanno l’obiettivo di promuovere e far attecchire una cultura di parita’; la conciliazione, che con le sue Reti territoriali fa della Lombardia un’assoluta eccellenza nel panorama italiano". Lo ha detto l’assessore al Reddito di autonomia, Inclusione sociale, con deleghe alle Pari opportunita’ di Regione Lombardia Giulio Gallera intervenendo al convegno ‘Il ruolo delle donne nella societa’ moderna’, organizzato, dall’Assessorato in occasione della Giornata della donna, questo pomeriggio, a Palazzo Lombardia, a Milano.

POLITICHE DI CONCILIAZIONE – "Sulle politiche di conciliazione e sostegno al welfare aziendale – ha spiegato l’assessore – l’azione regionale in questi anni si e’ concentrata su azioni strategiche innovative. Abbiamo costituito 15 Reti territoriali per la conciliazione e sviluppato alleanze locali, pubblico-privato, che hanno realizzato sul territorio complessivamente 61 progetti ed azioni innovative e sperimentali, come ad esempio iniziative di smart working, per i quali abbiamo investito complessivamente di 5.130.000 euro, nel biennio 2014-2015. Abbiamo inoltre promosso le Reti aziendali e interaziendali per la conciliazione che costituiscono un’ innovativa apertura verso imprese e aziende e tutti quei soggetti, pubblici e privati, che a vari livelli si occupano di servizi e politiche di welfare".

PROGETTI DI PARITA’ – "Con i bandi ‘Progettare la parita’ in Lombardia’ – ha continuato – Comuni e associazioni femminili hanno affrontato il tema delle pari opportunita’ da angolazioni e aree tematiche diverse. Hanno riguardato il contrasto alla violenza nei confronti delle donne, decostruire gli stereotipi di genere, favorire l’integrazione delle donne immigrate, conciliazione vita familiare/vita lavoro e riequilibrio di genere nella rappresentanza . Tutti i progetti sono stati realizzati con il coinvolgimento, in qualita’ di partner, di numerosi attori del territorio: scuole, associazioni, enti locali, Asl. Complessivamente Regione Lombardia ha stanziato 400.000 euro nel 2014, 300.000 nel 2015, 300.000 nel 2016, coinvolgendo oltre 400 partner ".

PREVENZIONE E CONTRASTO ALLA VIOLENZA – "Agire per la parita’ – ha tenuto a precisare l’assessore – significa anche proteggere le donne in condizioni di particolare vulnerabilita’. In questa ottica, Regione e’ particolarmente attiva sul versante delle politiche per la prevenzione e il contrasto alla violenza per le quali nel 2014 -2015 sono stati spesi oltre 3 milioni di euro. Anche l’approvazione del ‘Piano quadriennale per le politiche di parita’ e di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne 2015-2018" e’ stato un altro importante risultato, cosi’ come la costituzione del Tavolo permanente per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne. Di fondamentale rilevanza e’ inoltre la costituzione delle Reti antiviolenza locali che abbiamo favorito grazie all’emanazione di una legge ad hoc".

NUMERI – Ad oggi sono state attivate 21 Reti territoriali, che coinvolgono 36 Case rifugio e 30 Centri antiviolenza. Nel triennio 2013-2015 sono state prese in carico dai Centri oltre 4.000 donne e oltre 170 sono state ospitate in Casa rifugio, con circa 100 minori. Oltre a una campagna di comunicazione finalizzata a far conoscere i servizi erogati dai Centri antiviolenza sul territorio lombardo, Regione ha sviluppato azioni di formazione rivolte agli operatori del sistema socio sanitario, alle forze dell’ordine e ai soggetti delle Reti. Nel 2014 sono state formati 400 operatori. Per il biennio 2015-2016 si prevede di formare altri 1800 professionisti. E’ stato istituito, inoltre, un progetto di formazione professionalizzate rivolta a 400 avvocati, con appositi protocolli sottoscritti con l’Ordine degli Avvocati di Milano.

PARI OPPORTUNITA’ NEI PROCESSI DECISIONALI – "La Regione , infine – ha concluso Gallera – monitora costantemente la presenza delle donne nelle nomine delle Giunte comunali e la loro rappresentanza all’interno dei board delle societa’ controllate da Regione Lombardia. Al momento per quanto riguarda la presenza femminile nelle Giunte, l’ultimo monitoraggio effettuato ha evidenziato che il 40% degli assessori nominati nei Comuni lombardi, andati alle elezioni nel 2014 e 2015, sono donne, dato in linea con quanto previsto dalla legge Delrio. La quota e’ superata nelle societa’ partecipate da Regione Lombardia in cui la percentuale nelle posizioni di comando e’ del 36%, a testimonianza della sensibilita’ della Regione sul tema".

Redazione

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