Maris. Pisapia: “Ha dedicato la vita alla democrazia e alla giustizia”

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    (mi-lorenteggio.com) Milano, 14 agosto 2015. “Gianfranco Maris ha dedicato tutta la sua vita alla democrazia e alla giustizia a partire da quando, giovanissimo, aderì alla Resistenza e per questo venne deportato prima a Fossoli e poi a Mauthausen. Un’esperienza terribile che Maris ha però sempre voluto ricordare attraverso l’impegno nell’Aned, l’Associazione ex deportati, di cui era presidente. Maris voleva così tenere viva la memoria, specie tra i giovani, delle atrocità del totalitarismo nazifascista, perché solo la consapevolezza di quel tragico passato può evitare che si possa ripetere”.

    Lo afferma il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia ricordando la figura di Gianfranco Maris scomparso oggi.

    “Nel corso della mia attività professionale e istituzionale – prosegue Pisapia – ho avuto il privilegio di conoscere e frequentare Gianfranco Maris. La sua scomparsa è una grande perdita per me e per la nostra comunità. Ai familiari e agli amici di Gianfranco Maris va il cordoglio e la vicinanza mia personale, della Giunta e della città di Milano che a Gianfranco Maris ha conferito la Medaglia d’Oro di Civica Benemerenza”.

    Questa la motivazione della Civica Benemerenza a Gianfranco Maris assegnata nel 1987:

    “Partecipò alla resistenza come Comandante di Brigata in Val Brembana. Arrestato a Lecco venne deportato a Mauthausen dove rimase prigioniero fino al giugno 1945. Dopo la Liberazione, iniziò il suo lavoro di avvocato occupandosi in prevalenza di cause politiche e di lavoro. E’ stato Senatore della Repubblica dal 1963 al 1968. E’ presidente della sezione milanese dell’Associazione ex deportati politici ed è vice presidente del Teatro alla Scala”.

    Redazione

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