“Siamo soddisfatti del risultato ottenuto – dice Virginio Pedrazzi, amministratore unico di Cem Ambiente – ma ci corre l’obbligo di precisare che i 4 Comuni che sono stati esclusi non sono meno ricicloni e meno virtuosi rispetto alla media generale dei Comuni Cem”. Ma quali sono, allora, i motivi di questa esclusione? “È una questione dei parametri usati da Legambiente nel predisporre le graduatorie – spiegano da Cem Ambiente Spa – e di metodi di calcolo diversi che non tengono conto di alcune tipologie di rifiuto. Ad esempio non si considera il recupero delle terre di spazzamento che per Cem è importante e raggiunge percentuali del 90 percento del rifiuto raccolto e trattato attraverso l’impianto di separazione di Liscate”.
Questa esclusione di alcuni rifiuti riduce le percentuali generali e fa scendere le quattro Amministrazioni di Caponago, Concorezzo, Liscate, Trucazzano, non meno virtuose delle altre, al di sotto, anche se di poco, della soglia minima del 65% necessaria per l’ammissione. “Riteniamo – conclude Pedrazzi – sia opportuno rivedere i sistemi di calcolo delle raccolte differenziate per valutare la totalità delle frazioni raccolte e per non “mortificare” il buon lavoro di tutti i Comuni”.
Redazione