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‘Milano Abitare’. All’Agenzia sociale di Comune e Fondazione Welfare 7 milioni di euro per promuovere il canone concordato

(mi-lorenteggio.com) Milano, 8 luglio 2015 – Dopo la firma dell’Accordo locale per il canone concordato, entra nel vivo l’attività di ‘Milano Abitare’, l’Agenzia sociale per la locazione realizzata dal Comune di Milano e da Fondazione Welfare Ambrosiano – cui è stata affidata anche la gestione – che avrà il compito di far incontrare la domanda e l’offerta, ovvero inquilini e proprietari, per promuovere la stipula di contratti ad affitti agevolati.

“Abbiamo creato uno strumento nuovo – ha dichiarato l’assessore alla Casa Daniela Benelli – che in una grande città come Milano raccoglie una sfida difficile ma importante: favorire l’incontro tra inquilini e proprietari attraverso il canone concordato, far conoscere i vantaggi fiscali e gli incentivi economici a disposizione, vincere le resistenze del mercato delle locazioni private in favore di contratti più equi e convenienti per le parti. Un’iniziativa sperimentale e innovativa che abbiamo realizzato forti di una convinzione: una buona politica dell’abitare deve avere più leve, non solo l’edilizia popolare o l’housing sociale, ma anche il vastissimo mercato privato cui oggi si rivolgono circa 100mila famiglie”.

All’Agenzia sono stati conferiti fondi per circa 7 milioni di euro (di provenienza comunale, regionale e statale). Il fondo ‘salvasfratti’, il fondo di garanzia a copertura di eventuali morosità ‘incolpevoli’ e un contributo a fondo perduto (da 1.200 a 2.000 euro) per la stipula di nuovi contratti, sono alcuni degli strumenti attivati a beneficio di proprietari e inquilini.
A questi si aggiungono le agevolazioni fiscali previste dalla legge per i contratti a canone concordato: Imu allo 0,65% e cedolare secca al 10% per i proprietari e detrazioni Irpef per gli inquilini.

“Grazie all’esperienza maturata da Fondazione Welfare nella gestione dei fondi di garanzia, – dichiara l’assessore alle Politiche per il Lavoro e Sviluppo Economico Cristina Tajani – il Comune di Milano sarà in grado di offrire un servizio di alta qualità e competenza anche sul fronte degli affitti privati. Ricordo, infatti, che sono già molti i cittadini e i lavoratori che si rivolgono a Fondazione Welfare chiedendo di accedere al microcredito per coprire le spese dell’affitto. Ora faremo un salto di qualità, facendo incontrare la domanda e l’offerta di alloggi a canoni calmierati, soprattutto per quelle categorie particolarmente colpite dagli effetti della crisi economica, come i giovani, le donne, gli over 50”.

‘Milano Abitare’ si trova a Villa Scheibler, in via Felice Orsini 21. Gli sportelli ricevono, previo appuntamento (telefonando al numero 02/3551310 oppure scrivendo a info@milanoabitare.org) nei seguenti orari: lunedì e mercoledì dalle ore 14 alle ore 17, il martedì e il giovedì dalle ore 9 alle ore 12.

“Non posso che salutare favorevolmente l’iniziativa presentata oggi a Milano. L’Agenzia per il Sociale per la Locazione per gli affitti a canone concordato nel Comune di Milano è il tentativo di garantire una risposta concreta al problema del costo delle locazioni cercando così di andare incontro ai bisogni dei cittadini. E’ un passo avanti importante, anche se non esaustivo”.

E’ quanto afferma Giuseppe Oliva, segretario della CISL Milano Metropoli intervenuto, questa mattina, al convegno svoltosi, presso Villa Scheiber in via Felice Orsini e dedicato, appunto, alle problematiche dell’abitare.

“Senza dubbio oggi – osserva Oliva – all’interno di un contesto ancora di sostanziale criticità a livello socio economico, quello della casa, accanto a quello dell’occupazione, sono i ‘problemi dei problemi’, specie per le giovani coppie, ma anche per quel ceto medio che una volta poteva dirsi lontano da queste situazioni ma che oggi dopo anni di crisi si è trovato progressivamente impoverito”.

“L’iniziativa di Milano Abitare Agenzia Sociale per la Locazione – conclude il dirigente della Cisl di via Tadino – pertanto, non deve essere solo applaudita, ma incoraggiata. In una panorama sostanzialmente ingessato su questo fronte, dal capoluogo lombardo, ancora una volta, arriva un segnale di novità significativa. Il mio auspicio è che questo modello possa essere replicato a livello locale anche nei centri dell’area metropolitana e dell’Alto Milanese”.

Tutte le informazioni anche sul sito http://www.milanoabitare.org

Redazione

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