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FONDAZIONE MANTOVANI ONLUS: INAUGURATA LA CASA FAMIGLIA ‘PROGETTO DIAMANTE’ DI ARCONATE

(mi-lorenteggio.com) Arconate, 11 aprile 2015 – “Integrazione sociale, qualità della vita, salvaguardia della famiglia”.
Sono questi i pilastri portanti su cui poggia il ‘Progetto Diamante’, ossia, la Residenza Sanitaria per Disabili della Fondazione Mantovani Onlus inaugurata questo pomeriggio ad Arconate alla presenza di importanti autorità quali il Cardinale Monsignor Giuseppe Versaldi, Prefetto della Congregazione dell’Educazione Cattolica Città del Vaticano con il Vice Presidente di Regione Lombardia Assessore alla Salute Mario Mantovani fondatore di questa realtà divenuta, ormai, punto di riferimento nella cura e nell’assistenza ai soggetti più fragili in tutto il territorio del Nord Ovest Milano e della Brianza.
L’innovativo progetto avviato nel 2011 e ormai funzionante a pieno regime, ha portato alla realizzazione di una soluzione residenziale protetta in grado di offrire un ambiente di vita rispondente alle differenti esigenze delle persone ospitate: genitori anziani con figli con disabilità.
“Dunque – spiega il Presidente della Fondazione Mantovani Onlus Monsignor Sergio Salvini – un luogo di vita in cui acquisire nuove autonomie, ma soprattutto all’interno del quale vengono messi in atto i principi che animano da sempre il nostro impegno quotidiano: il valore della vita, il calore della famiglia, la forza della solidarietà”.
Più nel dettaglio, la nuova RSD (Residenza Sanitaria per Disabili) che sorge in via Silvio Pellico, nel cuore di Arconate, ha una capienza di 20 posti letto, ed è provvista anche di 6 minialloggi semi indipendenti.
“Questa struttura – aggiunge il Direttore della Fondazione Mantovani Onlus Michele Franceschina – è in grado di coniugare le diverse finalità. Offre, infatti, un soluzione alternativa a quelle persone diversamente abili che non possono, per vari motivi, trovare assistenza nell’ambito delle rispettive famiglie, ma al contempo evitando il distacco, spesso drammatico, dai genitori anziani che potranno rimanere così vicini al proprio figlio, mantenendo una reciproca autonomia ed acquisendo un adeguato supporto assistenziale”.
“Inoltre – conclude il Direttore Franceschina – la RSD vuole essere un luogo aperto, inserito nel tessuto sociale di Arconate, così da potenziare e mantenere le autonomie sociali e relazionali dei suoi ospiti. In questa direzione, infatti, va anche la gestione della ‘Casa Famiglia’ all’insegna della collaborazione con il mondo associativo locale, le istituzioni e la Parrocchia”.

Ieri sera, inoltre,  all’Auditorium “Paccagnini” di Castano Primo – alla presenza di numerose autorità, tra cui il Vice Presidente e Assessore alla Salute di Regione Lombardia Mario Mantovani e con l’accompagnamento musicale della formazione orchestrale ‘Cassiopea’ diretta dal Maestro Fabio Gallazzi – ha presentato il ‘Rapporto Sociale’ della sua attività.

Un modo per essere ancora più integrati con il territorio, il suo tessuto sociale e tutti quei soggetti che contribuiscono a vario titolo a rendere le strutture socio sanitarie del Gruppo dei luoghi aperti in cui per i propri ospiti diventa più facile superare la solitudine e il distacco dal proprio habitat famigliare.
“Questo rapporto sociale – ha spiegato Monsignor Sergio Salvini, Presidente della Fondazione Mantovani Onlus – è per noi l’occasione ideale per tracciare un bilancio di quanto fatto in questi quasi vent’anni d’attività che s’aggiungono all’esperienza venticinquennale di Sodalitas. Molto è stato fatto, ma molto vogliamo fare ancora perché sempre nuove sono le sfide che si presentano al nostro orizzonte”.

“Oggi però – ha continuato il Presidente della Fondazione Mantovani Onlus – possiamo ribadire la validità dell’intuizione del nostro fondatore Mario Mantovani che ha dato vita a questo progetto, in cui accanto alla cura della persona, che si traduce in calore umano e professionalità, vi è una politica della qualità in cui assumono un ruolo centrale la promozione delle risorse umane, attraverso una costante attenzione al ruolo della formazione, nonché, alla realizzazione di modelli socio sanitari e assistenziali sempre più efficaci e adeguati ai bisogni dei nostri ospiti”.

Impegno, passione e merito sono le parole che animano il lavoro dei 941 operatori e collaboratori del Gruppo Fondazione Mantovani Onlus Sodalitas che assistono gli oltre 1.000 ospiti accolti all’interno di queste strutture.
Un risorsa preziosa per il territorio, come dimostrano i dati sul fatturato economico del Gruppo passato dai 28 milioni di euro del 2008 ai 37 milioni di euro del 2014. Un equilibrio economico che consente il reimpiego di queste risorse per lo sviluppo di nuovi progetti sociosanitari e di concreta solidarietà.

Ma anche un’occasione di sviluppo per tutti gli attori coinvolti nel processo di gestione dei servizi alla persona. In questo percorso virtuoso, infatti, sono coinvolti i diversi stakeholder che collaborano con il Gruppo Fondazione Mantovani Onlus Sodalitas. I dati sull’esternalizzazione dei servizi (64% ristorazione, 18% pulizie, 10% lavanderia, 8% servizi infermieristici) confermano la validità di questo modello che ha nella crescita economica del territorio uno dei suoi assi portanti.

In chiusura, il Direttore di Fondazione Mantovani Onlus Michele Franceschina ha evidenziato le nuove sfide: lo studio e la ricerca per migliorare le cure alla malattie di Alzheimer, la RSA quale punto di riferimento del territorio in una logica di multiservizi con particolare attenzione all’aumento della cronicità, l’importanza di mantenere saldo il concetto di ‘Casa Famiglia’ ed il ‘Progetto Vita’ , ovvero, la filosofia che permea l’assistenza alle persone all’interno di tutte le strutture del Gruppo.
“Il mondo dei servizi sociosanitari è cambiato radicalmente negli ultimi dieci anni – ha osservato Franceschina – l’invecchiamento della popolazione comporta, infatti, un aumento della componente dei pazienti cronici rispetto a quelli acuti. Le previsioni ISTAT ipotizzano 3 milioni di lombardi con più di 65 anni nel 2030. Questo panorama in evoluzione non è stato subìto, però, passivamente dal nostro Gruppo che per certi versi è riuscito anche ad anticiparlo.
La prospettiva all’orizzonte – ha concluso il Direttore di Fondazione Mantovani Onlus – è data dai nuovi bisogni emergenti in una visione di welfare sostenibile, con particolare attenzione alla ricerca”.

Redazione

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