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DILLO ALLA LOMBARDIA, MARONI: QUESTE LE NOSTRE 12 PRIORITÀ

(mi-lorenteggio.com) Milano, 28 marzo 2015 –  E’ la lotta alle liste d’attesa e ai ticket in sanità la "priorità delle priorità" secondo gli stakeholder presenti ieri alla seconda edizione di ‘Dillo alla Lombardia’, l’iniziativa di confronto e di dialogo, voluta dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a due anni esatti dall’apertura della X Legislatura regionale e dell’insediamento della Giunta.

IMPEGNO FORTE NELLA SANITÀ – "Ci viene chiesto – ha spiegato Maroni, parlando alle centinaia di rappresentanti di enti locali, categorie e parti sociali presenti oggi a Palazzo Lombardia – un impegno forte nel sociale e nella sanità e, infatti, stiamo mettendo mano a questo settore con la Riforma. Va proprio in questa direzione l’operazione ‘Ambulatori aperti’, che ha fatto registrare in pochi mesi oltre 150.000 prenotazioni in più rispetto a quelle abituali".

 L’AGENDA DEI PROSSIMI 12 MESI – Nel corso della mattinata, grazie al lavoro dei tavoli tematici, presieduti da assessori e sottosegretari, sono state però raccolte indicazioni per l’agenda dei prossimi 12 mesi di governo in tutti i settori. Si tratta di 12 punti prioritari. "Questo è molto utile per noi – ha aggiunto Maroni – perché ci permette di orientarci; le risorse sono poche e così sappiamo dove concentrarci, ovvero sulla lotta alle code, alle liste di attesa, e ai ticket, sulla tutela dei nostri prodotti e del nostro territorio, sull’innovazione e il lavoro, per aumentare il tasso di occupazione".

MISURE APPREZZATE, REGIONE RIPARTE – Nel corso del suo intervento all’assemblea plenaria che ha chiuso i lavori di ‘Dillo alla Lombardia, Maroni ha ricordato che "tutte le misure che abbiamo preso sono state promosse" e che i dati raccolti (produzione industriale +0,2 per cento per citare solo un dato) indicano che la Lombardia è una regione che riparte, come evidenziato dalla ricerca e dal sondaggio realizzati da Swg ed Eupolis. Tra gli altri punti toccati dal presidente, la casa, Expo ("che è una straordinaria opportunità e dobbiamo sforzarci di spiegarlo anche al 23 per cento di cittadini che si dichiarano indifferenti") e Malpensa ("che resta al centro delle nostre attenzioni").

SANITÀ, WELFARE ED ECONOMIA – Nella sanità, i punti chiave, secondo quanto riferito dal vice presidente Mario Mantovani sono "ricerca, cronicità, risorse umane e riforma del sistema sanitario". L’assessore Maria Cristina Cantù ha parlato invece del tema fondamentale della "sostenibilità" del welfare. Riguardo all’Expo, l’assessore Fabrizio Sala ha annunciato l’avvio del sistema digitale E015 mentre l’assessore Simona Bordonali ha dato notizia dell’entrata in uso del ‘Cruscotto Emergenze’. Sul fronte economia, imprese e lavoro, l’assessore Mario Melazzini ha sottolineato il nuovo percorso di ‘innovazione orizzontale’ che si vuole avviare, l’assessore Massimo Garavaglia ha riferito dell’idea dei ‘coupon digitali’ per dare sconti a fronte di comportamenti virtuosi mentre l’assessore Valentina Aprea ha indicato come punto qualificante "l’alternanza scuola-lavoro per i nuovi mestieri".

 AGRICOLTURA, TURISMO, CULTURA E SPORT – Nel settore agricoltura, oltre alla tutela dei prodotti tipici "la preoccupazione – ha detto l’assessore Gianni Fava – è tenere ben salde le porzioni di mercato conquistate". Dal canto suo, l’assessore Mauro Parolini ha ribadito la necessità di promuovere il territorio per potenziarne l’attrattività in chiave turistica. Del legame tra cultura e turismo ha parlato l’assessore Cristina Cappellini, ricordando che "la cultura deve essere messa a sistema con altri settori". Impiantistica, sostegno economico, prevenzione e formazione sono i punti prioritari indicato dall’assessore Antonio Rossi nel campo dello sport.

TERRITORIO, INFRASTRUTTURE E AMBIENTE – Lo stop al consumo di suolo deciso in Lombardia è stato definito dall’assessore Viviana Beccalossi una "svolta epocale". Sul fronte infrastrutture, l’assessore Alessandro Sorte ha ricordato il lavoro che la Regione sta svolgendo per garantire la puntualità dei treni. L’assessore Claudia Maria Terzi ha infine ribadito la necessità di sviluppare la banda larga e la banda ultra larga. Queste le 12 priorità uscite dal lavoro di oggi di ‘Dillo alla Lombardia’.

SALUTE E SOCIALE 1) Guerra a code e ticket (Salute, Bilancio) 2) Casa: assegnazioni più eque e controlli più rigorosi (Casa) 3) Medico di famiglia più vicino al paziente cronico. Lombardia prima nel trapianto di polmone e nelle cure dell’epatite c (Salute, Famiglia)

 IMPRESE E ATTRATTIVITÀ 1) Laboratori e officine 4.0: banda larga e innovazione orizzontale (Attività produttive) 2) Miglioriamo la difesa dei nostri prodotti (Culture, Commercio, Agricoltura) 3) Card musei e tourist card (Culture, Commercio) INFRASTRUTTURE E TERRITORIO 1) E015: il futuro è oggi (Expo) 2) Lombardia a impatto zero: rinnovabili e tutela del suolo (Territorio, Ambiente) 3) Indice di puntualità di Trenord all’82% (Infrastrutture)

GIOVANI E LAVORO 1) Il contratto di ricollocazione: evoluzione della Dote unica lavoro (Istruzione, Formazione, Lavoro) 2) Realizziamo l’alternanza scuola lavoro per i nuovi mestieri (Istruzione, Formazione, Lavoro) 3) Incubatori, co-working e sport: valorizziamo i nuovi talenti (Sport).

Fiasconaro (M5S Lombardia) a Maroni. Dillo alla Lombardia: ancora propaganda autocelebrativa

“Maroni, quanto a propaganda, è pari a Renzi. La sua incoronazione come presidente del fare e del rilancio della regione, all’evento autopromosso e pagato dai cittadini “Dillo alla Lombardia”, stona con la realtà di una regione che arranca nel tentativo di agganciare la ricrescita.

Manca all’appello del lavoro della presidenza la riforma della sanità, il taglio dei ticket, i treni efficienti, le politiche a sostegno di occupazione e impresa.

Non esiste nel lavoro della Giunta un orizzonte di promozione della cultura della legalità e di difesa dalla corruzione. Gli scandali continuano.

Maroni invece di dedicarsi costantemente alle pr indugiando nell’autocelebrazione dovrebbe occuparsi di governare la regione e la sua maggioranza litigiosa. I cittadini distinguono la propaganda dalla realtà dei fatti e la narrazione che fa Maroni della sua Lombardia oltre che falsa ha ampiamente stancato”, questo il commento di Andrea Fiasconaro, capogruppo del Movimento 5 Stelle della Lombardia, ai margini dell’evento “Dillo alla Lombardia”.

Redazione

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