L’iter proseguirà col passaggio a breve in Commissione, quindi all’approvazione e deliberazione del Consiglio Comunale. A seguire, verrà trasmesso in copia agli enti interessati e per concludere verrà divulgato e presentato in un incontro pubblico cittadino.
Si tratta di un aggiornamento particolareggiato di linee guida territoriali, utili alla gestione dell’emergenza, specialmente sotto l’urgenza di procedere. Uno sforzo di passare dalla conoscenza accademica generalista, al micro sistema, quello cioè di configurare le possibili evenienze più specifiche e locali.
Sono stati ampliati i capitoli: “rischio sismico” e “rischio antropico” per aziende a rischio di incidenti rilevanti. Si sono aggiunti con verosimiglianza gli scenari di: “rischio precipitazioni”, con l’esondazione delle rogge e l’emergenza neve, nevralgica sul ponte Gobbo, “rischio ferroviario”, mappe tematiche, e la “ricerca di persone scomparse”.
Il Piano di Emergenza è stato allineato al vigente Piano di Governo del Territorio ed alle leggi nazionali e regionali sulla Protezione Civile che nel frattempo sono state introdotte.
Le integrazioni sono state avallate dall’Ufficio Tecnico Comunale con il recepimento delle specifiche raccomandazioni della Prefettura di Milano.
Come si può ben immaginare, un piano di prevenzione e previsione dei possibili eventi nel nostro territorio non può essere un opera “conclusa”, ma solo un “work in progress”, un lavoro aperto da accrescere e integrare ogni qual volta si presenti una nuova esperienza o un accorgimento da capitalizzare.
Il lavoro di revisione è stato redatto dal volontario della Protezione Civile di Trezzano sul Naviglio, Aldo Marchesini, a cui va il ringraziamento dell’Amministrazione Comunale.
Redazione