“Scendi in campo contro la violenza di genere” è l’invito rivolto ai partecipanti del torneo di calcio a 7 maschile e femminile per sensibilizzare il maggior numero di persone possibile su un fenomeno che si presenta sotto varie forme e che riguarda tutti. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione di volontariato ‘Fermati Otello’ con il patrocinio del Comune di Milano.
“Ogni iniziativa è utile per ricordare alle donne di difendere i loro diritti e di combattere tutte le discriminazioni – dichiara l’assessora allo Sport Chiara Bisconti – per questo ho aderito con passione e convinzione al torneo. L’invisibilità di una persona, la violenza trova posto anche nel genitore che risponde con uno sorriso sarcastico o una battuta alla richiesta della figlia di poter giocare a calcio. Una definizione o una parola, possono essere violente quanto una coltellata. La violenza di genere va combattuta anche a partire da quelle che sembrano, ma non sono affatto, piccole cose. Il mio grazie all’associazione Fermati Otello e a tutti i partecipanti”.
Anche la delegata del Sindaco alle Pari Oppurtunità, Francesca Zajczyk, sarà (letteralmente) della partita: "Le giovani promotrici dell’ iniziativa mi hanno chiesto di essere con loro in questo originale percorso contro la violenza alle donne.
Parteciperò attivamente giocando fin dall’inizio nel team delle parlamentari e spero di salvare caviglie e ginocchia” afferma Zajczyk.
Sul campo si sfideranno 12 rappresentanze calcistiche che provengono dal mondo dell’associazionismo, delle forze dell’ordine, dei media e delle istituzioni. Due sono i tornei. Nella competizione maschile si confronteranno 8 squadre, quelle dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Polizia Locale, dei Vigili del Fuoco, di Sky, della Lega delle cooperative, dell’Unione sportiva Acli Milano e del Consiglio comunale di Milano. Sul campo femminile la sfida sarà tra 4 squadre: quella delle parlamentari, la Gs Virtus Milano, formazione dell’oratorio San Giuseppe, la squadra femminile della Polizia di stato e quella di Groupon. Ad arbitrare le partite saranno le donne dell’Aia, l’associazione italiana arbitri.
Redazione