«Obiettivo di Forza Italia è far ripartire i quartieri popolari. Per questa ragione abbiamo voluto fortemente che Regione Lombardia si impegnasse con un nuovo contributo straordinario per Aler Milano». Lo ha dichiarato il Consigliere Regionale di Forza Italia, Fabio Altitonante, in merito all’articolo “Disposizioni per il riequilibrio economico-finanziario delle Aziende Lombarde per l’Edilizia Residenziale pubblica – ALER” approvato con l’assestamento al bilancio regionale 2014-2016.
«Aler Milano avrà accesso a un contributo pari a circa 66 milioni di euro per ripristinare l’equilibrio economico e finanziario dell’Azienda attraverso un piano di risanamento triennale.
Spetterà a Regione Lombardia il ruolo di controllo, in particolare, sulla riduzione degli sprechi, la riorganizzazione aziendale e il miglioramento dell’efficienza.
Aler Milano potrà, inoltre, procedere con un piano straordinario di vendite, che non consentirà solo di recuperare altre risorse da investire sugli interventi prioritari, ma, soprattutto, permetterà agli inquilini, che lo vorranno, di acquistare la casa in cui vivono.
Vendere una minima parte degli alloggi, meno del 10% del totale, consentirebbe ad Aler di ricavare fino a 300 milioni di euro per nuovi investimenti.
Gli inquilini potrebbero, inoltre, comprare una casa a un costo ridotto, risparmiando più del 30% rispetto al valore di mercato.
Così si risolvono i problemi reali dei cittadini, investendo sulle manutenzioni e sulle ristrutturazioni delle case vuote».
Da quando sono emerse le criticità di Aler, precisa Altitonante «Regione Lombardia ha già stanziato per Aler Milano 80 milioni di euro.
In più, siamo intervenuti con un finanziamento pari a circa 6 milioni di euro per il recupero degli alloggi. Ogni mese 60 famiglie avranno una casa e, alla fine del programma, avremo consegnato più di 1000 nuovi alloggi.
Adesso partiamo subito con la riqualificazione di Lorenteggio, su cui non si è mai intervenuti concretamente. Oggi più che mai è necessario risolvere le tante criticità del quartiere, a partire dall’abusivismo».
Redazione