(mi-lorenteggio.com) Busto Arsizio, 30 aprile 2012 – Ritrovare la dimensione dell’incontro e del confronto, questo l’obiettivo delle serate organizzate da Rosa Versaci , psicologa, psicoterapeuta, che da qualche mese stanno coinvolgendo la città di Busto e le zone limitrofe. La cultura si riappropria del suo primato pubblico e lo fa uscendo dagli ambienti irraggiungibili dove ogni tanto si è nascosta alla vista dei più.
“Le serate, gratuite e aperte a tutti coloro che sono interessati, -spiega Rosa Versaci-, affrontano tematiche diverse: teatro e terapia (Giovanni Porta), emozioni e terapia della gestalt (Giuliana Ratti), difesa femminile (Rosa Versaci e Massimo Gorla), clown terapia (i colori del sorriso, Giovanna Cuomo) ecc. ed hanno come comune denominatore la professionalità dei colleghi e delle associazioni che mettono a disposizione il loro tempo in nome di un ideale condiviso.
La prossima serata si terrà giovedì 3 maggio, saranno ospiti: Emilia Quadri, Edward Callus, Psicologi e ricercatori presso il centro di cardiologia e cardiochirurgia pediatrica e cardiopatie congenite dell’Adulto dell’IRCCS Policlinico San Donato di Milano e Giovanna Campioni , ex paziente e Coordinatrice nazionale Associazione Cardiopatici Congeniti Adulti – AICCA onlus, e terranno una conferenza sul tema: "Cosa ti dice il Cuore" presso Caffè du Monde, di via Bramante 8, dalle 21 alle 23.
Durante la serata, – continua Rosa Versaci – i nostri ospiti presenteranno il loro lavoro in ospedale e l’operato dell’associazione AICCA onlus, nata presso il IRCCS Policlinico San Donato, divenuto recentemente famoso perchè il primario del Centro Dott Mario Carminati ha operato il giocatore del Milan, Antonio Cassano.
Le cardiopatie congenite sono delle malformazioni del cuore che si verificano in conseguenza di un’alterazione del normale sviluppo del cuore prima della nascita. In Italia circa l’1% dei neonati è affetto da questa patologia. Grazie ai progressi delle procedure di cardiologia interventistica e cardiochirurgia pediatrica , attualmente circa il 90% degli interventi a questi bambini ha un esito felice. La diretta conseguenza di questo fenomeno è una maggior presenza di adolescenti e adulti che vanno a costituire un gruppo nuovo di pazienti, chiamati in inglese "GUCH- Grow Up Congenital Heart", e continuamente in aumento. Attualmente in Italia ci sono 90.000 giovani adulti con una cardiopatia congenita, ma i pazienti sono spesso sottoposti, fin dalla tenera età, a frequenti ospedalizzazioni, rapporti continuativi con il personale sanitario, e a volte devono affrontare una o più interventi.Tutto questo puo’ portare a non poche conseguenze psicologiche sui pazienti e sui loro famigliari. L’obiettivo dell’intervento psicologico in reparto è volto a dare spazio alle emozioni, alle preoccupazioni, alle difficoltà, allo stress e all’ansia suscitati nei pazienti e nei loro familiari dalla malattia, dal suo iter terapeutico, dalle ripetute ospedalizzazioni ed interventi cardiaci.La mission dell’associazione Aicca onlus, attrverso le sue filiali in tutta Italia è di far conoscere queste problematiche attraverso attività di aggregazione dei pazienti , corsi di formazione, focud groups e laboratori di arteterapia
"Tutte le serate sin qui svolte hanno coinvolto un gran numero di persone giunte da molti comuni Busto Arsizio, Varese, Lecco, Luino. In queste occasioni abbiamo compreso il bisogno di confrontarsi e di discutere temi cari alla psicologia, alle difficoltà ed insicurezze che tutti sperimentiamo, alle possibilità di evoluzione personale che tutti ci auguriamo. Il successo delle prime serate ci ha indotto a progettare serate bimensili che riprenderanno a settembre e coinvolgeranno altri professionisti e nuove tematiche".
Tutte le conferenze in programma:
Giovedì 3 maggio ore 21 – Cosa ti dice il cuore di Emilia Quadri, Edward Callus e Giovanna Campioni
Giovedì 17 maggio ore 21 – La naturopatia nei riequilibri emozionali di Elena Colombo
Giovedì 7 giugno ore 21 – 1+1=3? di Cristiana D’Orsi
Giovedì 21 giugno ore 21 – Buono da pensare: Psiche e cucina di Roberta Schira